Gazzetta - Milan, l'approccio è importante: l'ottavo si trasforma in un allenamento
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Milan, l'approccio è importante: l'ottavo si trasforma in un allenamento Il risultato parla chiaro, il Milan vince 6-1 contro il Sassuolo a San Siro e si qualifica senza alcuna difficoltà ai quarti di finale di Coppa Italia. Una serata perfetta per i rossoneri che riescono a mettere in atto il piano preparato e a spendere il minor carico di energie possibili. Oltre a questo è anche la modalità con cui la squadra ha vinto che fa bene sperare, da grande squadra e senza troppi complimenti. (Milan News)
Ne parlano anche altre testate
Live mn Milan-Sassuolo (6-1): game, set, match. Siamo ai quarti di finale PREMI F5 PER AGGIORNARE (Milan News)
Poi, il vuoto. L’ultima vittoria della Coppa Italia da parte del Milan risale a una vita fa, 2003, con Carletto Ancelotti in panchina e Paolo Maldini in campo. (Corriere della Sera)
Sono Bologna e Milan le prime due squadre qualificate ai quarti di finale di Coppa Italia. I rossoblù hanno superato per 4-0 il Monza, mentre i rossoneri si sono imposti addirittura 6-1 al Meazza contro il Sassuolo. (L'Unione Sarda.it)
Paulo Fonseca elogia l'approccio mentale del Milan: "Il primo tempo mi ha aiutato a gestire, in passato problema di atteggiamento". L'allenatore portoghese si gode il 6-1 con cui il Diavolo vola ai quarti di Coppa Italia, al termine di una prestazione maiuscola con cui i rossoneri hanno convinto soprattutto sotto il profilo mentale. (Goal Italia)
Live mn Milan-Sassuolo (6-1): niente partita per Camarda, l'ultimo a entrare è Bartesaghi 76' - Milan ancora pericoloso con due traversoni di Chukwueze e Calabria che hanno creato il panico nella difesa sassolese. (Milan News)
L’ottavo di Coppa Italia tra Milan e Sassuolo a San Siro di fatto è durato una manciata di minuti, subito indirizzato a senso unico verso i padroni di casa dalle scelte dell’allenatore degli emiliani, Fabio Grosso, che ha lasciato in panchina ben sette titolari rispetto alla vittoria di venerdì in campionato con la Reggiana: Moldovan, Toljan, Thorstvedt, Boloca, Laurienté, Berardi e Pierini. (La Stampa)
