Eleonora Giorgi: «Parlare del mio tumore è stato liberatorio. Ho imparato il valore del tempo che resta. Un mese, un anno, una vita, non importa. Se sopravvivo, continuerà a contare solo l'amore»
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Questa intervista a Eleonora Giorgi è pubblicata sul numero 43 di Vanity Fair, in edicola fino al 22 ottobre 2024 Inizio da qui. Lei ha parlato apertamente del suo cancro. Spesso questa malattia è ancora un tabù che porta solitudine e paura, non solo sofferenza. Perché ha deciso di condividerla in televisione? «Ha detto bene lei: chi scopre di essere malato vive innanzitutto un’incredibile solitudine. (Vanity Fair Italia)
La notizia riportata su altre testate
“Provate a vivere il tempo che resta con bontà. Solo così il tempo che resta diventerà vita. Vita vera”. In un’intervista a Vanity Fair, Eleonora Giorgi ha condiviso l’esperienza della malattia, un tumore nella forma di adenocarcinoma al pancreas. (Sky Tg24 )
Una malattia può essere il momento più bello della propria vita? «C’è un tempo per ogni cosa: oggi è finalmente arrivato quello di cogliere tutto l’amore che mi circonda». Così Eleonora Giorgi ha raccontato la sua convivenza con il tumore in un’intervista a Vanity Fair (Open)
Da quasi due anni ho l’onore di far parte del Cda della Fondazione Ieo Monzino, istituzione ospedaliera e di ricerca che si occupa di cura e di ricerca oncologica. Ascoltando le esperienze dei tanti professori incontrati e la voce della presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, ho scoperto almeno tre cose. (Vanity Fair Italia)
Eleonora Giorgi si è raccontata in una lunga intervista, nella quale ha parlato di come la malattia sia riuscita a farle cambiare punto di vista, mostrandole il lato positivo. (Fanpage.it)
Eleonora Giorgi, il gesto d'amore di Massimo Ciavarro a Verissimo che ha stupito tutti Le foto la ritraggono sorridente, «ora sono libera» spiega. (ilgazzettino.it)
Eleonora Giorgi, celebre attrice italiana, ha condiviso pubblicamente il suo percorso di vita dopo la diagnosi di tumore al pancreas, una battaglia che affronta con consapevolezza e un tocco di ironia. (Libero Magazine)
