Tutto sui missili a lunga gittata che gli Usa piazzeranno in Germania (e poi in Italia)

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Tutto sui missili a lunga gittata che gli Usa piazzeranno in Germania (e poi in Italia) Gli Stati Uniti hanno annunciato l'intenzione di schierare missili a lungo raggio in Germania a partire dal 2026. E poi anche in Italia, secondo il quotidiano Repubblica.Tutti i dettagli Washington schiererà i suoi missili a lunga gittata in Germania. Gli Stati Uniti inizieranno a dispiegare missili a lungo raggio su suolo tedesco a partire dal 2026, con il proposito di mantenere tali sistemi nell’area in futuro. (Start Magazine)

Ne parlano anche altri media

ROMA «Permettere alle forze armate ucraine di usare le armi fornite dall'Occidente per attaccare ovunque in Russia sarebbe una pericolosa escalation». Il Cremlino, ovviamente, sorvola sul fatto che da oltre due anni i suoi missili stanno colpendo anche obiettivi civili, causando migliaia di morti, in territorio ucraino. (ilmessaggero.it)

Gli F-16 tanto attesi dall'Ucraina per cercare di cambiare il corso della guerra rischiano di non poter incidere quanto sperato. Dopo una lunga trattativa, la fase di addestramento e le pratiche necessarie, ora gli aerei da caccia dovrebbero finalemente arrivare, già questa estate, ma in numero molto inferiore a quanto sperato da Kiev. (ilmessaggero.it)

Dal 2026 gli Stati Uniti schiereranno periodicamente in Germania missili a lungo raggio – Tomahawk, SM-6 e ipersonici – che erano proibiti dal trattato INF (Intermediate-Range Nuclear Forces) siglato nel 1987 dall’allora presidente americano Ronald Reagan con il leader sovietico Mikhail Gorbaciov ma decaduto nel 2019. (L'HuffPost)

Guerra Russia Ucraina, lapsus di Biden al vertice Nato: presenta Zelensky come Putin, poi si corregge

“ La cosa principale è che questi missili stanno già colpendo il nostro territorio. Non dimentichiamo che Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizia sono tutti territori della Federazione ”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. (il Giornale)

Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden è inciampato in un lapsus: nell'introdurre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l'inquilino della Casa Bianca lo ha confuso col nemico, Vladimir Putin. Mentre erano partiti gli applausi, Biden si è fermato, si è rivolto alla platea e si è subito corretto, dicendo: «Putin? No, presidente Zelensky, sono talmente concentrato su Putin, è quello di cui dobbiamo comunque preoccuparci». (La Stampa)