La burrasca archivia l’estate. E al rifugio Rumor arriva la neve

Le tante – comprensibili – lamentele e i sospiri di chi, dopo settimane di afa che non lasciava tregua, non trovava pace, hanno trovato ascolto. Anche troppo. Almeno a giudicare dai primi effetti della burrasca che oggi ha colpito anche il vicentino con temperature letteralmente crollate e addirittura i primi fiocchi di neve arrivati a spolverare il Rifugio Rumor. Pioggia e vento freddo hanno infatti sferzato dalla notte scorsa tutta la provincia, adempiendo a pieno alle previsione diffuse anche dalla nostra redazione: non meno sorprendente però l’effetto di questa massa d’aria di matrice artica che ha repentinamente archiviato l’estate per far posto all’autunno inoltrato. (L'Eco Vicentino)

La notizia riportata su altre testate

Nella giornata di venerdì l’area ciclonica, generata dal fronte, abbraccerà tutta l’Italia. Questo rappresenta solo l’inizio di una fase di instabilità vivace che, nei prossimi giorni, si estenderà su tutto il Paese. (Meteo Giornale)

IL BOLLETTINO Dal bollettino neve al suolo di ARPAV si evince che il manto nevoso caduto supera i 10 cm in quasi tutte le località monitorate. (Radio Più)

Le cause di queste nevicate eccezionali risiedono in rapidi spostamenti di sistemi depressivi di origine atlantica o in disturbi atmosferici provenienti dal nord, creando uno scenario di meteo estremo. (Meteo Giornale)

Il maltempo delle ultime ore ha regalato uno spettacolo decisamente fuori stagione: è nevicato a quote molto basse e i terrazzi dei rifugi sono coperti di neve come in pieno inverno. Ecco le immagini dal rifugio Bioch (Alta Badia), da Baita Sofie (Val Gardena) e dal Rifugio Piezza Da Aurelio (Passo Giau). (ilmessaggero.it)

La neve imbianca le Alpi in Italia e Austria, ma il grosso della nevicata deve ancora arrivare: i video dello spettacolo La neve sta imbiancando già le Alpi, tra Italia ed Austria, anche se il grosso deve ancora venire. (Ilmeteo.net)

Una nevicata ha sorpreso le Dolomiti. Anche le auto hanno avuto difficoltà e si è creato un lungo serpentone di auto bloccate. (Il Fatto Quotidiano)