Bimbo di 10 anni investito e ucciso da un’auto ad un passaggio a livello

Bimbo di 10 anni investito e ucciso da un’auto ad un passaggio a livello
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Casteddu Online INTERNO

Dramma ad passaggio a livello a Nola. Un bimbo di 10 anni è morto sotto gli occhi impotenti dei genitori e della sorellina di 13 anni. Secondo le prime ricostruzioni, il bimbo stava attraversando i binari mentre è sopraggiunta un’auto. Il bambino si è spaventato ed è scivolato, e la donna al volante non è riuscita ad evitarlo. Inutile la corsa in ospedale per il piccolo, troppo gravi le lesioni riportate. (Casteddu Online)

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La donna alla guida stava superando un passaggio a livello (AltaRimini)

Si terranno domani a Nola i funerali del bimbo di 10 anni investito e ucciso da un'auto nei pressi di un passaggio a livello il giorno di Santo Stefano, 26 dicembre 2024. Il bambino, di origine polacca, ma residente in Islanda, era in Italia per una vacanza natalizia con i familiari. (Fanpage.it)

Poi le sue ceneri torneranno in Islanda il Paese dove, pur essendo di origini polacche, viveva insieme con mamma Anna, papà Mariusz e con le sorelle Milena e Klaudia: dalla chiesa del Carmine al cimitero di Reykjavik, città che aveva lasciato per una breve vacanza in Italia e nel quale non potrà più fare ritorno. (ilmattino.it)

Investito e ucciso a Nola, il bimbo di 10 anni era in visita ai parenti dalla Finlandia

Alle 11,.5 di domani mattina l’ultimo saluto a Maciej Bida, il bimbo di 10 anni che è stato travolto da un’auto a Nola. Dalla chiesa del Carmine a Nola al cimitero di Reykjavik in Islanda, il Paese che aveva lasciato per una breve vacanza in Italia e nel quale non potrà più fare ritorno. (ilmessaggero.it)

Tragedia a Nola, un comune della provincia di Napoli, un bimbo di dieci anni è stato travolto ed ucciso da una vettura che stava per attraversare il passaggio a livello della ferrovia Circumvesuviana nella centralissima via onorevole Francesco Napolitano, a qualche centinaia di metri dal cuore del centro, affollato come sempre nei giorni festivi da centinaia di persone. (La Stampa)

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