Atalanta, qualificazione ipotecata con il calcio di Gasp e l’aggiunta dei «nuovi». L’importanza del gol di Zaniolo
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L a qualificazione è ipotecata, al giro di boa. L’Atalanta ha vinto a Stoccarda, e non era scontato. Nel bilancio di questa prima parte del girone di Champions, ha recuperato in Germania i 2 punti lasciati al Celtic. Due vittorie, 2 pareggi, un lussuosissimo 9° posto in classifica, difesa ancora imbattuta dopo più o meno 400 minuti in campo. Qualcosa di eccezionale, in fondo a una partita che non entrerà negli annali dello spettacolo calcistico, ma resterà nelle memorie degli atalantini, di sicuro. (L'Eco di Bergamo)
Ne parlano anche altri giornali
G asperini ai microfoni di Sky prima dell’inizio della gara aveva detto di aspettarsi una partita più aperta rispetto a quella in cui l’Atalanta aveva sbattuto sul muro del Celtic, ma anche di aspettarsi un’avversaria di livello superiore rispetto agli scozzesi. (L'Eco di Bergamo)
Primo tempo molto equilibrato con poche emozioni. Mentre nella ripresa la squadra neroazzurra ha cambiato Pasalic con de Ketelaere ed è proprio il belga a servire la palla dell'0-1 a Lookman, grazie ad una grande giocata, con passaggio filtrante in area che il nigeriano mette in rete anticipando tutti. (Atalantini.com)
GRANDE SUCCESSO – Non si ferma l’Atalanta, che dopo aver sbancato il Maradona di Napoli, fa lo stesso a Stoccarda. La Dea, altra italiana a scendere in campo in Champions League insieme all’Inter vittoriosa con l’Arsenal, gioca una partita diligente e organizzata sul campo della squadra di Bundesliga. (Inter-News)
La formazione bergamasca ha centrato il successo nel secondo tempo con una giocata di De Ketelaere. Nel finale il primo gol in maglia nerazzurra per Zaniolo. (Diretta)
L’Atalanta espugna Stoccarda, si gode un grande Lookman, un De Ketelaere ispiratissimo e festeggia la prima gioia di Nicolò Zaniolo in nerazzurro: serata quasi perfetta, soprattutto per lo 0-2 finale con cui la Dea sbanca la MHP-Arena, con l’ennesima grande prestazione europea di una squadra che ormai sul palcoscenico internazionale più prestigioso ha una dimensione maiuscola. (La Gazzetta dello Sport)
Gasperini (4-2-3-1) Nübel; Vagnoman, Rouault, Chabot, Mittelstädt; Karazor, Stiller; Millot, Undav, Fuhrich; Touré. (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta, Ederson, De Roon, Ruggeri; Pasalic; De Ketelaere, Lookman. (La Gazzetta dello Sport)