Le auto e le moto europee sono in panne: Stellantis alle prese con il post Tavares, i dipendenti Volkswagen in sciopero, KTM fallita. I fronti aperti

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StartupItalia ECONOMIA

Dal 2020 a oggi sono stati registrati circa 86mila licenziamenti nel comparto. L'allarme dell'associazione Clepa per l'industria del Vecchio continente Non è un lunedì positivo per Stellantis (in apertura lo stabilimento di Mirafiori, a Torino, dove la cassa integrazione durerà fino all’8 gennaio 2025). In Borsa il titolo sta perdendo oltre l’8% dopo l’annuncio delle dimissioni con effetto immediato da Ceo di Carlos Tavares, travolto dai risultati sulle vendite al di sotto delle aspettative. (StartupItalia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’automobile ha fatto la manifattura e “ha cambiato il mondo” – dicevano Womack, Jones e Roos negli anni ‘90 – e questa ha fatto l’Europa e la sua industria in quattro generazioni in un fiume limaccioso di innovazioni elettromeccaniche e robotiche incardinate nel motore endotermico. (GLI STATI GENERALI)

È colpa un po’ di tutti se siamo arrivati a questo punto, a dover rivedere urgentemente gli obblighi sull’auto elettrica. (La Stampa)

Carlos Tavares ha guidato il consolidamento di Stellantis, e questo è il suo successo, ma non ha cercato ricevuto una reale integrazione dei pezzi migliori delle varie aziende, ha invece presieduto a una sovrapposizione di stili e modalità di gestione Francesco Zirpoli (substack.com)

Ma la svolta sul green non può bastare

Guardando ai dati, nel 2023 la produzione di autoveicoli nell’Unione Europea si è fermata a 12 milioni, cioè la metà della capacità produttiva teorica del Continente. Oggi, inoltre, più o meno un’auto elettrica su 5 arriva dalla Cina. (Sky Tg24 )

La crisi dell’auto in Europa: ripensare il modello industriale per competere. L'intervento di Gianmarco Gabrieli, imprenditore It. La crisi che sta colpendo l’industria europea dell’auto non è solo una questione di mercato o di domanda in calo. (Start Magazine)

È chiaro ormai da diversi anni che il futuro della mobilità sarà elettrico, ma i produttori europei hanno iniziato a investire in ritardo. Daron Acemoglu, premio Nobel per l’Economia nel 2024, spiega così la crisi che sta colpendo l’automotive europeo. (Open)