La vertenza di Siena: “Un tavolo unitario per la Beko”. E gli operai tornano in piazza

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LA NAZIONE ECONOMIA

– Una task-force territoriale per lottare contro la chiusura del sito Beko Europe di Siena. E’ l’obiettivo del tavolo convocato per domani alle 15 dalla presidente della Provincia, Agnese Carletti, che vuole riunire nella sala del Consiglio del Palazzo del Governo tutti, nessuno escluso. Sono infatti invitati senza distinzione di ruolo o di colore politico i sindaci del territorio, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, l’assessore regionale alle Attività produttive Leonardo Marras, il consigliere delegato della Regione Valerio Fabiani, i parlamentari di riferimento per il territorio Francesco Michelotti (FdI), Silvio Franceschelli (Pd), Tiziana Nisini (Lega), il presidente della Camera di Commercio di Siena e Arezzo Massimo Guasconi, il presidente dell’Associazione Industriali Toscana Sud Fabrizio Landi e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil nazionali e territoriali. (LA NAZIONE)

Su altri media

ASCOLI PICENO. La chiusura annunciata dalla Beko a Comunanza mette a rischio non solo i 320 posti di lavoro attivi nello stabilimento, ma anche le migliaia di operatori che ogni giorno mettono la propria professionalità al servizio di un distretto industriale da salvaguardare a ogni costo. (La Nuova Riviera)

La convocazione, annunciata dalla Presidente Agnese Carletti, è stata decisa a seguito della comunicazione da parte dell’azienda, della chiusura dello stabilimento di Siena entro il 31 dicembre 2025. Al tavolo sono stati convocati tutti i sindaci dei Comuni della provincia, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore alle attività produttive della Regione Toscana Leonardo Marras, il consigliere delegato della Regione Toscana Valerio Fabiani, i parlamentari di riferimento per il territorio Francesco Michelotti, Silvio Franceschelli, Tiziana Nisini, il presidente della Camera di Commercio di Siena e Arezzo Massimo Guasconi, il presidente Associazione Industriali Toscana Sud Fabrizio Landi e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil. (gonews)

Ma la criminalità non è solo violenza. Esistono anche i tentacoli economici della malavita. Perché la malavita deve investire e moltiplicare i propri guadagni. Di Pierdomenico Corte Ruggiero (IlSudest)

La Beko (ex Whirlpool) licenzia duemila operai e chiude tre stabilimenti

Il sito cittadino in viale Toselli, che occupa 299 lavoratori. Presenti alla mobilitazione, iniziata dalla zona de La Lizza e conclusa con un comizio in piazza Salimbeni, dipendenti ed ex dipendenti dell'azienda, rappresentanze sindacali, membri locali delle sigle di Cgil, Cisl, Uil e Cobas, associazioni del territorio. (LA NAZIONE)

I tifosi bianconeri hanno esposto ieri durante la gara contro il Trestina uno striscione con la scritta ’Vicini a chi lotta per il lavoro’, in segno di solidarietà nei confronti dei 299 lavoratori dello stabilimento di viale Toselli, la cui chiusura è annunciata per edicembre 2025. (LA NAZIONE)

Si tratta della ex Whirlpool, rilevata nei mesi scorsi dal gruppo turco Arcelik, il quale ha presentato un piano che prevede entro il 2025 la chiusura degli stabilimenti di Siena (produzione di congelatori) e di Comunanza (lavatrici), in provincia di Ascoli Piceno. (Contropiano)