Landini interrompe i negoziati con Poste
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Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, ha deciso di abbandonare il tavolo delle trattative con Poste Italiane riguardante le assunzioni e l'organizzazione del lavoro. Questa decisione arriva in un momento critico per il sindacato, che ha visto una significativa diminuzione degli iscritti, con una perdita di 200.000 tessere da quando Landini ha assunto la carica di segretario. La situazione riflette una crisi interna che il sindacato sta attraversando, con una crescente disaffezione tra i lavoratori.
Nel frattempo, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato possibili emendamenti alla manovra finanziaria riguardanti le indennità dei medici e il payback. Durante l'Healthcare Summit del Sole 24 Ore a Roma, Schillaci ha sottolineato l'importanza di aumentare le indennità di specificità e di defiscalizzare questa voce, evidenziando come il personale sanitario sia al centro dell'attività del Governo. Nonostante lo sciopero dei medici e degli infermieri abbia registrato un'adesione esigua, poco sopra l'1%, il ministro ha ribadito il rispetto per le manifestazioni, sottolineando gli sforzi del Governo per migliorare le condizioni lavorative del personale sanitario.
In un contesto di tensioni e riforme, il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Francesco Vaia, ha evidenziato la necessità di un "pit stop" per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), puntando sulla prevenzione primaria come chiave per la sostenibilità del sistema. Vaia ha spiegato che investire nella prevenzione primaria potrebbe ridurre del 60% le malattie croniche e cronico-degenerative e del 40% i tumori, liberando risorse per la ricerca e l'innovazione, oltre che per migliorare le retribuzioni dei medici e del personale sanitario.
Questi sviluppi si inseriscono in un quadro più ampio di riforme e cambiamenti che stanno interessando il settore pubblico e sanitario in Italia, con implicazioni significative per i lavoratori e i cittadini.