"Attenzione alla tecnodestra". Così alla sinistra il progresso non piace
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Corrado Ocone 04 gennaio 2025 Uno spettro si aggira a sinistra: lo spettro della tecnodestra. Da ormai diversi giorni commenti pensosi, interviste allarmate, prese di posizione indignate, occupano pagine e pagine dei giornali d’area. Elon Musk è ovviamente per i nuovi soloni il cavallo nero dell’Apocalisse, il pericolo numero uno, colui che assesterà il colpo definitivo alle nostre democrazie asservendo la politica al grande capitale e alla potenza della tecnica. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre fonti
L’anno che arriva ci porta speranze di pace, anche se persistono guerre, rivalità commerciali, drammatici cambiamenti ambientali. Se l’“ordine neoliberale” sembra al tramonto, non altrettanto può dirsi di vari elementi del neoliberismo che mostrano una particolare resilienza ibridandosi con molti aspetti dei populismi. (il manifesto)
"Le iniziative di Musk non sono davvero una novità: i grandi imprenditori hanno sempre provato a influenzare la politica. Musk è dunque qualcosa di nuovo e di vecchio: una sorta di Citizen Kane globale, per citare il magnate dell’… (L'HuffPost)
Daniele Capezzone 05 gennaio 2025 (Liberoquotidiano.it)
Per comprendere le contraddizioni e la forza che fanno del prossimo governo degli Stati Uniti un esperimento mai tentato prima, può essere utile tornare all'inizio della carriera dell'imprenditore che, più di ogni altro, rappresenta ciò che Silicon Valley è diventata. (ilmessaggero.it)
Stiamo precipitando in un abisso. (comune-info.net)
A parte Trudeau – che Musk sbeffeggia su X storpiandone il nome in “true-dough” (più o meno, “un bell’impiastro”) – che frequenta la leadership statunitense per ovvi motivi di contiguità storica e geografica del Canada con gli Usa, gli altri due sono i campioni del populismo euroscettico e ultraliberista. (QUOTIDIANO NAZIONALE)