Papa Francesco chiude a Singapore il viaggio in Oriente: l'insegnamento del primo missionario e il sogno Cina

Papa Francesco chiude a Singapore il viaggio in Oriente: l'insegnamento del primo missionario e il sogno Cina
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Corriere della Sera ESTERI

«Signore, eccomi; che cosa vuoi che io faccia?». Afa, umidità, nello stadio si respira a fatica, e c’è qualcosa di commovente nell’immagine di un Papa che ha patito ricoveri per la bronchite, si sposta in sedia a rotelle o si regge in piedi appoggiato a un bastone, a quasi ottantotto anni ha percorso decine di migliaia di chilometri tra Asia e Oceania per andare «ai confini del mondo» e ora, nell’ultimo giorno del viaggio più lungo, conclude la sua omelia a cinquantamila fedeli come un riferimento al senso del suo pontificato e alle origini della sua stessa formazione. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Lo spiega M… (la Repubblica)

Papa Francesco lascia Singapore, concludendo un arduo tour di 12 giorni del suo viaggio apostolico nella regione dell'Asia-Pacifico (in Asia sud-orientale e Oceania) che ha sfidato i dubbi sulla sua salute. (Il Mattino di Padova)

Al Suo arrivo, alle ore 9.35 (3.35 ora di Roma), Papa Francesco è stato accolto nel cortile principale della struttura dall’Arcivescovo di Singapore, Em.mo Card. William Goh Seng Chye, dall’Executive Director, dal CEO e dal Chairman del Board of Catholic Welfare Services. (La Santa Sede)

La semina di Francesco Saverio e la pianta viva 500 anni dopo

La diocesi di Singapore ha un fondatore illustre, san Francesco Saverio, ma una storia travagliata. Il santo arrivò in Malacca, l'antico nome della zona, nel 1545. E nel 1558 il territorio venne elevato a diocesi, suffraganea di Goa, in India. (Avvenire)

Non solo per i cristiani L’informazione radiotelevisiva, sui quotidiani e nei media sociali fa ampi reportage sulla visita del Papa in Asia e Oceania in Paesi mai visitati e cioè Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore, ove i cristiani non sono molti e, tra questi, i cattolici sono pochissimi. (Quotidiano di Sicilia)

Grazie! Grazie per le vostre parole. Tre parole che avete detto mi hanno colpito: “critici da salotto”, “zona di comfort” e “tecnologia” come dovere di usarla e anche rischio di usarla. Questo è il discorso che avevo preparato ma adesso andiamo spontaneamente. (Comunione e Liberazione)