Alpinisti morti, il dolore del papà di Luca: «Lo hanno trovato sotto due metri di neve. Il suo cellulare squilla ancora, è devastante»
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Due giorni dopo il ritrovamento dei corpi, purtroppo senza vita, di Cristian Gualdi e Luca Perazzini, i due alpinisti dispersi sul Gran Sasso dopo una caduta domenica 22 dicembre e recuperati morti dai soccorsi venerdì 27, parla il papà di Luca, Giancarlo Perazzini, alla fiaccolata organizzata in ricordo dei due romagnoli scomparsi. Oltre 300 persone con le candele in mano per i due alpinisti morti, tutti increduli, si sono riuniti nella serata di sabato 28 dicembre. (leggo.it)
Ne parlano anche altre testate
L’ALA. Le salme di Luca Perazzini (42 anni) e Cristian Gualdi (48), amici inseparabili nella vita così come nella morte, tornano oggi a casa dopo sei giorni passati sotto la bufera che per tutto il periodo di Natale ha ininterrottamente infierito sul Vallone dell’Inferno – ai piedi del Corno , dove erano tragicamente scivolati – e al termine di altre 48 ore trascorse all’obitorio dell’ospedale Mazzini di Teramo, che ne ha custodito fino a stamattina i corpi rimasti assiderati dopo il recupero portato finalmente a termine dai soccorritori, anch’essi impossibilitati per giorni a raggiungerli a causa del maltempo. (Il Centro)
L’annunciato esposto in Procura del fratello di una delle due vittime romagnole. «Andavano fermati, qualcuno doveva impedire loro di salire, se è vero che le condizioni erano proibitive e c'erano dei rischi legati al maltempo». (Il Centro)
Dalla località romagnola partivano insieme per scalare montagne e conquistare vette. Due amici che la comune passione per la montagna aveva reso inseparabili. (La Repubblica)
In montagna la morte è parte del gioco. Fa parte di quell'inevitabile margine di rischio che ogni alpinista accetta nel momento in cui si lega gli scarponi. Luca Perazzini (42 anni) e Cristian Gualdi (48 anni) (Lo Scarpone)
Luca e Cristian non ci sono più. La loro passione li ha portati in montagna, a quota 2700 metri sul Gran Sasso, da dove sono riscesi quasi una settimana dopo, ormai privi di vita, dopo giorni di ricerche ostacolate e spesso bloccate dal maltempo. (Il Capoluogo)
Un esposto alla procura di Teramo perché indaghi per capire se si poteva fare qualcosa per salvare la vita a suo fratello Luca Perazzini, morto, insieme a Cristian Gualdi, sul Gran Sasso. Lo presenterà Marco Perazzini all’indomani della fiaccolata organizzata da amici e conoscenti Dovevano fermarli’, esposto del fratello di Luca. (Rete8)