Jannik Sinner: era il numero uno al mondo, ora è anche il più forte di tutti

Jannik Sinner: era il numero uno al mondo, ora è anche il più forte di tutti
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Sky Sport SPORT

Il trionfo a New York nell'ultimo Slam della stagione e il suo significato: lì anche Sinner probabilmente ha capito di non essere solo il numero uno del ranking Atp, ma anche il più forte di tutti i rivali. Un dato che lascia a bocca aperta, il bilancio dei match giocati a 'testa libera' (prima del caso Clostebol e dopo la sentenza di assoluzione dell'Itia): 24 partite giocate, 24 vittorie... (Sky Sport)

La notizia riportata su altre testate

Sinner Style, sempre in nome del collettivo. Il nostro modo di vivere e vincere è stare un po’ insieme, sederci e raccontarci». (la Repubblica)

Video suggerito Jannik Sinner trasforma la gaffe dell'intervistatrice in una battuta e salva sulla linea una domanda nata male dimenticando che match del genere si vincono al meglio dei tre e non due set. (Fanpage.it)

Ha incantato il mondo, con i suoi colpi, con la semplicità del gesto. Jannik Sinner fa parlare, gioire e discutere. Quello che colpisce è la sua forza mentale, quella che gli consente di tenere alta una concentrazione che nel tennis se non è tutto è molto. (il Giornale)

Il trofeo degli US Open di Jannik Sinner è firmato Tiffany & Co.

Cahill: «Ho ripetuto a Sinner di rimanere con la testa alta nel periodo buio appena attraversato» Il coach di Jannik Sinner, Darren Cahill, ha raccontato le emozioni vissute negli ultimi giorni con la vittoria del tennista altoatesino all’Us Open 2024. (IlNapolista)

Jannik Sinner confessa a SuperTennis, a un giorno di distanza dal suo secondo trionfo Slam, le emozioni di una giornata e di una vittoria indimenticabili, arrivate al culmine di un periodo complesso, con tante tensioni e tanti dubbi per le possibili conseguenze del procedimento per la positività al Clostebol, concluso con un'assoluzione e nessuna squalifica (anche se è ancora possibile un appello della Wada o dell'agenzia anti-doping italiana entro la mezzanotte di oggi). (Tiscali)

Quest'anno poi, per la prima volta, Tiffany & Co. Indovina un po', il trofeo appena portato a casa da Jannik Sinner agli US Open è firmato niente di meno che Tiffany & Co. Ma d'altronde è dal lontano 1987 che la maison newyorkese ha l'onore di creare i trofei per il torneo tennistico, che vengono assegnati annualmente dalla United States Tennis Association ai campioni di singolare maschile e femminile. (Esquire Italia)