Al cinema arriva un film d'animazione senza parole e senza persone
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Il protagonista di questa storia è un gatto nero con due occhioni increduli che cercano qualcosa o qualcuno di familiare, senza però trovarlo. Suoni, rumori, versi: in questo film d’animazione non ci sono parole e non ci sono neanche persone. Solo natura e animali, sospesi tra qualcosa che è successo e qualcosa che accadrà. Flow – Un mondo da salvare, nelle sale italiane dal 7 novembre con Teodora Film, è, senza troppi giri di parole, un film sorprendente. (Artribune)
Su altre testate
Il lungometraggio animato del regista lettone mostra una magnifica cifra stilistica ed estetica nel creare un mondo costretto dalla catastrofe a ritrovare la poesia di vivere. (Sentieri Selvaggi)
Il film animato del lettone Zilbalodis racconta il viaggio di un gatto e di un gruppo di animali per la sopravvivenza (Il Sole 24 ORE)
È la scommessa, adulta e universale insieme, che il trentenne lettone Gints Zilbalodis ha vinto con il film d’animazione «Flow – Un mondo da salvare», dopo il già notevole «Away», anche quello a disegni animati e uscito in Italia solo in streaming. (Corriere della Sera)
Tra paesaggi di abbagliante bellezza e pericoli imprevisti, il viaggio farà capire a tutti che l’unione è la loro vera forza. (Visionario)
Come dimostrato anche alla première di Alice nella Città alla Festa di Roma 2024 e come confermato al Tokyo Film Festival, dove abbiamo incontrato il giovanissimo e geniale regista lettone con il suo sceneggiatore Matīss Kaža. (Ciak Magazine)
A 17 anni gira il primo corto, Aqua, a 25 debutta nel lungo, Away, che racconta il viaggio di un ragazzo in una terra misteriosa e disabitata, realizzato quasi in completa autonomia (regia, produzione, musiche, scenografie, montaggio, fotografia), a 29 va a Cannes, in Un Certain Regard, con Flow. (cinematografo.it)