Fondazione Gimbe: risorse insufficienti per la sanità e disinvestimento continuo dal 2012

Fondazione Gimbe: risorse insufficienti per la sanità e disinvestimento continuo dal 2012
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Contropiano SALUTE

Il percorso della legge di bilancio procede, e ovviamente l’austerità segna ogni decisione del governo. A farne le spese, prima fra tutte le voci, è la sanità pubblica, oggetto di varie promesse da parte del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che non si sono poi concretizzate. A denunciare il pericolo del collasso del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) è la Fondazione Gimbe, ascoltata lunedì 4 novembre in audizione dalle Commissioni Bilancio di Camera e Senato riunite. (Contropiano)

Ne parlano anche altre testate

“Quello che la Presidente Meloni non dice sul finanziamento al Servizio Sanitario Nazionale è che nel mondo la spesa sanitaria si misura in rapporto al Pil, ovvero a quanta parte della ricchezza di un Paese viene destinata alla salute dei suoi cittadini”. (CGIL)

Secondo l'Upb "Il finanziamento della sanità previsto dalla manovra cresce meno della spesa del Servizio sanitario nazionale con rischio di disavanzi regionali". (Fanpage.it)

Lo ha detto il rappresentante della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e vicepresidente della Regione Lombardia, Marco Alparone, in audizione presso la sala del Mappamondo di Montecitorio di fronte alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato nell’ambito dell’esame della manovra economica. (Agenzia askanews)

Manovra. L’allarme della Corte dei Conti: “La spesa sanitaria su Pil torna ai livelli pre Covid. È urgente una chiara riscrittura di quali possono essere i servizi garantiti in sanità”

«La manovra stanzia ulteriori risorse per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale che si aggiungono a quelle già assegnate in sede di legislazione vigente. (Sanità24)

Fondi per la sanità al palo? Schillaci non ci sta: “Saranno incrementati di 35 mld nei cinque anni”. Il Pd: “Unica spesa che cresce è quella per il privato” (Quotidiano Sanità)

"Rivisto in aumento anche il fabbisogno nazionale standard cui contribuisce lo Stato, che raggiungerà i 136,5 miliardi nel 2025, 140,6 nel 2026 e 141,1 nel 2027. Va però considerato che i nuovi fondi attribuiti dalla legge di bilancio già a partire dal 2025, oltre ai contratti, sono destinati a specifici interventi aggiuntivi per circa 480 milioni, che crescono ulteriormente nel biennio successivo". (Quotidiano Sanità)