Fondazione Giulia Cecchettin, Elena: «Un anno fa ho saputo che mia sorella non sarebbe più tornata. Oggi la lotta si trasforma in impegno»
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«Un anno fa ero con una volontaria dell'associazione Penelope che tentavo di fare colazione. Erano sei giorni che non riuscivo a mangiare. Riceve una chiamata e mi dice 'Elena torniamo a casa dai'. 'L'hanno trovata?'. 'Sì'». Nel giorno della presentazione alla Camera della Fondazione Giulia Cecchettin, Elena, la sorella della 22enne di Vigonovo - uccisa con 75 coltellate dall'ex fidanzato Filippo Turetta - ha raccontato quei tragici momenti in cui è venuta a sapere della morte della sorella. (ilgazzettino.it)
Su altri giornali
Materia da maneggiare con cautela, questa dei presunti autori di violenza sessuale. Dice il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che «occorre non far finta di non vedere che l'incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e di devianza in qualche modo discendenti da una immigrazione illegale». (La Stampa)
La dichiarazione sull’immigrazione fuori luogo. Pretendeva di farci lui la lezione dicendo che il patriarcato non è alla base della violenza. (Il Fatto Quotidiano)
«Quando si affrontano tragedie tali, la vita ti sorprende sempre dandoti scopi nuovo. E oggi sono qui per parlarvi proprio di questo. (L'Unione Sarda.it)
"Intervento imbarazzante, una cosa veramente fuori luogo che dimostra tutta la sua inadeguatezza e impreparazione": la deputata del Pd Laura Boldrini attacca così il ministro dell'istruzione Giuseppe Valditara a seguito delle parole da lui pronunciate in occasione dell'inaugurazione della fondazione Cecchettin. (la Repubblica)
Federica Pellegrini alla Camera dei Deputati in occasione della presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin. "Sono profondamente onorata di fare parte della Fondazione Cecchettin che vuole rappresentare un faro di speranza per la società. (Liberoquotidiano.it)
Perché è così che spesso funziona la vita: ci prende per mano e ci porta a compiere i passi più luminosi, a scorgere una strada quando tutto sembra perduto. A volte – e non è retorica – quando si affrontano sofferenze tali, che potrebbero togliere qualsiasi speranza o prospettiva, la vita ancora ti sorprende offrendo uno scopo nuovo, un’opportunità di trasformare il dolore in significato, la perdita in impegno, l’oscurità in azione. (Corriere della Sera)