"Thomas non si poteva salvare": l'autopsia conferma l'omicidio spietato e brutale

Thomas non si poteva salvare: l'autopsia conferma l'omicidio spietato e brutale
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Il Giornale Popolare INTERNO

L’esame ha confermato: letali le lesioni ai polmoni, che hanno provocato “uno shock emorragico irreversibile”. I due minorenni accusati del delitto restano in carcere. Pescara – Thomas non poteva essere salvato: delle 25 coltellate ricevute, fatali sono state quelle ai polmoni che hanno provocato uno shock emorragico irreversibile. La morte sarebbe giunta rapidamente, mentre i due assassini infierivano su di lui e gli dicevano di “stare zitto”. (Il Giornale Popolare)

Su altri giornali

ROSCIANO – Tutto il piccolo paese di Rosciano dove Crox è cresciuto è qui, nella chiesa sulla rocca di fronte al castello a dare l'ultimo saluto a un ragazzino di 15 anni ucciso per 200 euro da due suoi coetanei. (la Repubblica)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Servizio di Cesare Cavoni (TV2000)

ROSCIANO. Un intero paese si è riunito oggi pomeriggio per dare l'ultimo saluto a Thomas, ucciso con 25 coltellate domenica 23 giugno nel parco Baden Powell di Pescara. Una grande folla si è radunata sul sagrato dell'Assunzione della Beata Vergine Maria di Rosciano in attesa dell'arrivo della bara bianca. (Il Centro)

Omicidio Thomas Luciani, la nonna-mamma alla camera ardente: “Qualcosa deve cambiare, non potete restare gli stessi dopo quello che è accaduto”. Oggi i funerali

ROSCIANO (Pescara) — In chiesa fanno una rapida apparizione nella navata centrale, ma crollano davanti alla bara bianca con la foto di Thomas sorridente con il suo ciuffo sbarazzino. Ed escono subito senza sentire le parole del vescovo Tommaso Valentinetti che dice: «Se i ragazzi diventano incontrollabili non abbandoniamoli, occorre un sussulto di responsabilità collettiva». (la Repubblica)

Emergono ulteriori dettagli raccapriccianti sull'omicidio di Christopher Thomas Luciani a Pescara, una vicenda che ha scosso l'Italia intera e che con il passare delle ore si macchia di altri inquietanti dettagli. (il Giornale)

Il messaggio è quello che avrebbe voluto dare al nipote: “Basta con i telefoni, uscite dagli schermi, parlate, state insieme, ascoltate i vostri genitori”. L’ augurio è l’unico che una nonna-mamma può sperare dopo essere stata costretta a sopravvivere all’omicidio del nipote: “Qualcosa deve cambiare. (la Repubblica)