Bollette del gas in aumento, la nuova stangata dopo lo stop delle forniture della Russia all'Ucraina

Bollette del gas in aumento, la nuova stangata dopo lo stop delle forniture della Russia all'Ucraina
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Virgilio Notizie ESTERI

I primi rincari erano già attesi, ma negli ultimi giorni è arrivata la notizia di possibili nuovi aumenti nel costo del gas, con bollette in salita a causa dello stop delle forniture della Russia all’Ucraina. La conseguenza diretta è una stangata sui prezzi per il riscaldamento, proprio mentre si entra nel vivo dell’inverno. Se finora le temperature sono state anche al di sopra della media stagionale, un eventuale abbassamento potrebbe comportare costi maggiori. (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altre testate

Il Governo svizzero nell'adottare il quattordicesimo pacchetto di misure dell'UE nei confronti di Mosca aveva scritto: «D'ora in poi sarà vietato investire in progetti di GNL in costruzione in Russia o fornire i beni necessari per tali progetti. (Corriere del Ticino)

L’ultimo degli accordi di transito è scaduto il 1° gennaio dopo che l’Ucraina si è rifiutata di rinnovarlo. Attraverso guerre e aggressioni militari, il presidente russo Vladimir Putin ha cercato di interpretare maldestramente il ruolo di condottiero del nuovo espansionismo imperialista russo. (L'Opinione)

Tg Green 9 gennaio – Pichetto: "Tranquilli sul gas, supereremo l'inverno" 09 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)

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Gli aumenti in bolletta previsti quest’anno sono del 9-10% secondo l’Arera, l’Autorità di regolazione per l’energia. Il gas in Europa resta sotto la quota psicologica dei 50 euro al megawattora e per ora la fiammata sui prezzi dell’energia dopo lo stop al passaggio del gas russo all'Europa tramite Ucraina sembra spegnersi. (ilmessaggero.it)

Il prezzo del gas tira il fiato in Europa, con le quotazioni sul Ttf di Amsterdam che il 6 gennaio sono scese del 4,8% a 47,2 euro/MwH con il mercato di riferimento per la Ue che sembra aver assorbito l’interruzione del gas russo che ancora arrivava in Europa attraverso l’Ucraina dall’1 gennaio 2025, giorno in cui è scaduto l’accordo tra i due Paesi e Kiev non lo ha voluto rinnovare. (Corriere della Sera)