Camorra, il tesoretto del boss Patrizio Bosti nel "caveau" di un casa: sequestro da 5 milioni

Camorra, il tesoretto del boss Patrizio Bosti nel caveau di un casa: sequestro da 5 milioni
Gazzetta del Sud INTERNO

Solo ieri , una indagine interforze aveva portato a un nuovo mandato di arresto firmato dal gip di Napoli per il boss Patrizio Bosti , insieme al figlio Ettore , alla figlia Patrizia e al marito di questa, Luca Esposito . Il capoclan, per gli inquirenti, anche dal carcere di Parma , dove è detenuto (mentre il figlio è nella casa di reclusione di Cuneo), è tutt'ora al comando del clan Contini , potente economicamente e parte del cartello dell’ Alleanza di Secondigliano . (Gazzetta del Sud)

La notizia riportata su altre testate

E' emerso anche questo dall'indagine della squadra mobile di Napoli, del nucleo investigativo dei car… (La Repubblica)

Eppure, aggiunge Gratteri "l'operazione ci fa capire che il 41bis non funziona e dobbiamo domandarci chi l’ha ridotto in queste condizio… (La Repubblica)

Nonostante fossero detenuti al 41bis affidavano incarichi direttivi ai loro uomini di fiducia, dirigendo le strategie criminali e imprenditoriali del clan Contini, componente di rango dell'Alleanza di Secondigliano, cercando anche di costringere «i pentiti» a non collaborare più con la Giustizia. (Corriere della Sera)

Gratteri: le mafie esistono perché si rapportano con il potere politico-imprenditoriale. Il 41bis? Così non serve

Durante la quale sono stati 'colpiti' quattro soggetti del clan Contini - la guardia di finanza ha ritrovato e sottoposto a sequestro denaro contante... (Virgilio)

Si tratta di un'abitazione tra il comune di Pozzuoli e il quartiere napoletano di Agnano nella disponibilità di Luca Esposito, genero del boss Patrizio Bosti, arrestato lunedì. È quanto trovato da Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza nel corso di una perquisizione eseguita nei confronti di uno dei quattro destinatari dell'ordinanza eseguita nell'ambito di un'inchiesta sul clan camorristico Contini. (ilmessaggero.it)

E ancora: «Le mafie esistono perché si rapportano con il potere, se non ci sono interessenze allora non esistono le mafie, esistono quando ci sono interessenze con politica e imprenditoria». Sono amare le considerazioni del procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, sullo "stato di salute" della camorra e a proposito di come il boss Patrizio Bosti continuasse a gestire anche dal regime del carcere duro gli affari del suo clan, una costola significativa del cartello dei Contini. (Corriere della Sera)