Israele in guerra, le notizie di oggi: attacchi israeliani sul Libano, almeno 60 morti

Israele in guerra, le notizie di oggi: attacchi israeliani sul Libano, almeno 60 morti
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Più informazioni:
la Repubblica ESTERI

Il Ministero della Salute libanese afferma che almeno 60 persone sono state uccise negli attacchi israeliani a Baalbek, nella valle orientale della Bekaa. Il ministero ha affermato che i decessi sono stati registrati in diverse aree della regione. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Poco fa, sotto la direzione dell'Idf e dell'intelligence, l'aeronautica israeliana ha condotto «un attacco preciso sui terroristi che stavano operando all'interno di un centro di comando e controllo che era incorporato in un complesso che in precedenza fungeva da scuola Salah al-Din a Gaza City». (Corriere della Sera)

Il primo ministro libanese, Najib Mikati, ha dichiarato che si sta impegnando per un cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Hezbollah entro pochi giorni. (la Repubblica)

Massima allerta in Israele in vista di un possibile attacco dall’Iran in risposta al raid di Tel Aviv. Drammatica denuncia dell’Onu: “La situazione nel nord di Gaza è apocalittica. Gli abitanti rischiano la morte per malattia, fame o violenza”. (LAPRESSE)

Attacchi con decine di morti a Gaza. Incursioni con vittime in Cisgiordania

Il governo iraniano ha proposto un aumento del 200% del budget militare del Paese nel piano di bilancio del prossimo anno: lo ha reso noto il portavoce del governo, Fatemeh Mohajerani, in una conferenza stampa. (Corriere della Sera)

Una bozza di accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Libano, elaborata dagli Stati Uniti e mostrata a Israele come parte dei negoziati per un accordo permanente, include una postilla che consentirebbe a Israele di effettuare attacchi aerei lungo il confine tra i due paesi, in territorio libanese, per contrastare eventuali minacce poste da Hezbollah o da altri gruppi. (Corriere della Sera)

Il premier Najib Mikati mercoledì aveva parlato di «tregua in Libano entro qualche giorno». Un auspicio più che una realtà, perché gli americani, autori di una proposta di cessate il fuoco di due mesi tra Israele e Hezbollah, hanno già frenato. (il manifesto)