Addio a Rosita Missoni: ripercorriamo insieme 93 anni di storia della sua vita e del Made in Italy
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Rosita Missoni: addio alla matriarca del mondo della moda e della maglieria. Ripercorriamo insieme 93 anni di storia della sua vita e del Made in Italy Imprenditrice, creativa, madre, nonna: la matriarca del mondo della moda e della maglieria, Rosita Missoni, ci ha lasciato al'età di 93 anni. Nata Jelmini nel 1931, a Golasecca, lungo le rive del Ticino, nella campagna di Varese, Rosita ha un destino segnato dai Torriani, i nonni materni, tessutai. (Vogue Italia)
La notizia riportata su altri giornali
Nel 1953 lei e il grande Ottavio iniziarono l’attività, che sarebbe poi sfociata nell’affermazione mondiale, proprio a Gallarate, legando indissolubilmente il nome della città a quello dei Missoni. La scomparsa di Rosita Jelmini Missoni, donna straordinaria che ha saputo abbinare l’attività imprenditoriale nel mondo della moda a una esemplare gestione della sua splendida famiglia, lascia un vuoto enorme in città e non solo. (varesenews.it)
Leggi tutta la notizia Il mondo della moda italiana piange una delle sue storiche icone di stile. (Virgilio)
Tra i primi messaggi di cordoglio, quello del Presidente e la direttrice del Museo Maga – Museo Arte Gallarate, Mario Lainati e Emma Zanella, il team del Museo e L’Associazione Amici, che esprimono vicinanza “alla famiglia e ricordano con affetto Rosita Missoni – si legge nei social – indimenticabile imprenditrice, donna di grande cultura e simbolo di eleganza e creatività italiana che è sempre stata vicina al nostro museo. (Il Fatto Quotidiano)
La stilista co-fondatrice della casa di moda si è spenta all’età di 93 anni il 2 gennaio 2025, lasciando un vuoto in tutte le persone che fin dalla nascita del marchio apprezza il gusto e la creatività di una donna che ha saputo fare della sua passione un caposaldo della moda. (DiLei)
Oggi con la scomparsa di Rosita Jelmini Missoni a 93 anni, la moda italiana e internazionale piange non solo un’icona di stile e una imprenditrice-stilista di grande creatività e carisma, ma soprattutto una donna unica, coraggiosa, sempre spiritosa, dolcissima con tutti quelli che incontrava sul lavoro e nella vita, sempre presente in azienda e al lancio di ogni collezione fino dalla metà degli anni Sessanta, Mai diva, sempre estremamente semplice ed empatica, nonostante il Cavalierato del Lavoro, le varie lauree honoris causa, i premi internazionali, le decine e decine di sfilate, i testimonial eccellenti della maison famosa per la maglieria fantasiosa, a righe e a zig zag, una invenzione magnifica col colore protagonista e l’abbraccio della lana che resta nel mito dello stile per avanguardia nel vestire, anticonformismo chic, modernità e comfort. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Mi disse: qui costruiamo la nostra fabbrica, a Milano se vogliamo ci andiamo per il week-end». Lo raccontò proprio Rosita nel 2021 in un evento organizzato al museo Maga di Gallarate per inaugurare il nuovo allestimento della Sala Arazzi realizzato in collaborazione con la fondazione di famiglia per celebrare i 100 anni dalla nascita di Ottavio. (Corriere del Ticino)