Jacobs, ecografia al bicipite dopo i 100 metri. Ma lui: "Mi concentrerò sulla staffetta"

Jacobs, ecografia al bicipite dopo i 100 metri. Ma lui: Mi concentrerò sulla staffetta
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Sky Sport SPORT

"Nei prossimi giorni mi concentrerò sulla staffetta 4x100, dove darò tutta la mia energia", parla così Jacobs sui social dopo le preoccupazioni sul presunto infortunio al termine della finale dei 100m. L'atleta effettuerà un'ecografia nel pomeriggio, ma in attesa dei risultati conferma la sua presenza Ha fatto preoccupare la fasciatura di Marcell Jacobs dopo la finale dei 100m di ieri sera. Al termine della gara, ha subito rassicurato spiegando come il presunto infortunio sia solo un crampo e che correrà la staffetta. (Sky Sport)

Ne parlano anche altri media

L'americano Noah Lyles degli Stati Uniti batte il giamaicano Thompson per una frazione di secondo a 9.79. Il nosrro Marcel Jacpbs si posiziona quinto. (Io Donna)

Quattro anni dopo, ai Giochi di Tokyo del 1964, riuscì a qualificarsi ancora per la finalissima dei 200: era considerato un veterano ma aveva appena 25 anni. Non confermò la vittoria romana: si piazzò quinto (e Sergio Ottolina…ottavo, nomen in omen). (Il Fatto Quotidiano)

Il campione del mondo ha vinto in 9,79 secondi e ha conquistato l'oro in una finale drammatica (Diretta)

Marcell Jacobs ha tagliato la lingua ai detrattori. Arrivato a sei centesimi dall’oro, è stato battuto ma non distrutto

Per la prima volta tutti gli atleti hanno corso sotto i 10″, più veloci del miglior tempo stagionale che il velocista azzurro aveva fatto registrare in stagione. E si è dovuto superare, chiudendo con un ottimo 9″85 che pure lo ha tenuto lontano dal podio, in quinta posizione. (Open)

La finale dei 100 metri più veloce di sempre alle Olimpiadi. Va in archivio con questa suggestione tecnica la gara regina a Parigi 2024: per la prima volta nella storia tutti i partecipanti sono scesi sotto il muro dei dieci secondi, la barriera per eccellenza sul rettilineo che incorona l’uomo più rapido del Pianeta e lo consacra per sempre all’immortalità sportiva. (OA Sport)

Scusaci Marcell. Perché in fondo non ti abbiamo creduto fino all’ultimo. E adesso tu sei arrabbiato e felice per questo quinto posto, 9.85 racconta il cronometro, «non è un tempo da buttare» dici, eccome se non è da buttare. (il Giornale)