Perché l'inchiesta di Fanpage su Gioventù Nazionale è giuridicamente legittima

Perché l'inchiesta di Fanpage su Gioventù Nazionale è giuridicamente legittima
Per saperne di più:
Fanpage.it INTERNO

A cura di Roberta Covelli La reazione di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia contro l’inchiesta su Gioventù Nazionale si basa su una strategia piuttosto semplice: rimbrottare, più o meno blandamente, il movimento giovanile sul merito, per poi attaccare i giornalisti sul metodo, parlando di violazioni deontologiche, mancato rispetto della privacy e perfino di attacchi ai diritti politici. Il vittimismo retorico si unisce così ad accuse in giuridichese, che vanno confutate per giungere a una conclusione già chiara a chiunque conosca il diritto, i diritti e il giornalismo: l’inchiesta di cui si discute è giuridicamente legittima, oltre che sostanzialmente opportuna. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

Contratto di lavoro in somministrazione a tempo determinato PART TIME Requisiti richiesti: (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

«Mi lasci fare una doverosa premessa: ogni forma di antisemitismo, anche ove sia malcelato all'interno di ritualità pseudo-goliardiche o da stadio va ritenuto intollerabile e sradicato senza indecisioni. (il Giornale)

Non vi aspettate Humphrey Bogart col cravattino che esclama al telefono: «È la stampa, bellezza!» né Redford/Woodward in un garage scuro aspettando “Gola Profonda”. Semmai qualcuno si prenderà la briga di scrivere la storia di questi giorni visti da dentro, racconterà del caldo italiano di fine giugno, mitigato dall’aria condizionata che scontenta sempre un paio di persone. (Fanpage.it)

Il caso Fanpage e i doveri del buon giornalismo

Per tutto questo, la documentazione video fornita da Fanpage non è, come ha sostenuto Giorgia Meloni, presidente del consiglio, “regime”: è semplicemente giornalismo e il giornalismo può dare fastidio al potere. (Fanpage.it)

Si parla tanto dell’inchiesta di Fanpage e dei suoi giornalisti che si sono infiltrati in alcuni gruppi giovanili legati a Fratelli d’Italia, filmando e registrando di nascosto riunioni, incontri, frasi, cori, parole. (Panorama)

Un giornalista può fingere di essere un militante di un partito, per conoscerne dall’interno le idee, le pulsioni e i sentimenti profondi? E ciò costituisce una preoccupante novità e un rischio per le democrazie, come sostenuto dal presidente del Consiglio sino a evocare pratiche di regimi autoritari e invocare un intervento del capo dello Stato? Il tema è serio: ogni associazione può ragionevolmente aspirare a che ciò che si dice nelle proprie riunioni resti all’interno dei partecipanti e non sia divulgato all’esterno. (Il Sole 24 ORE)