Spalletti: “Sentiamo l’obbligo di andare al Mondiale. Con il Belgio gara fondamentale per il futuro”

Spalletti: “Sentiamo l’obbligo di andare al Mondiale. Con il Belgio gara fondamentale per il futuro”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
la Repubblica SPORT

Roma – “Giocare all’estero può essere fondamentale, perché noi abbiamo a che fare col calcio internazionale ed europeo: avere calciatori che sanno l’aria che si respira in quei contesti è importante. Sono lori i calciatori che possono spiegarci quello che troveremo di fronte in queste partite. Giocare in squadre e certe partite come fa Riccardo, per noi, è fondamentale”. L’importanza di giocare all’estero Spalletti con Calafiori titolare nell’Arsenal al fianco, spiega che sì, la sua Italia non è una squadra di bamboccioni che hanno paura di giocare in un campionato straniero: “Lui è bravo a farsi trovare al punto giusto e ha grande personalità: sa prendersi le responsabilità. (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Pinciroli) – Attesa terminata. Il ct Spalletti pare orientato a schierarsi ancora con un 3-5-1-1. (Pagine Romaniste)

AS ROMA NOTIZIE – Il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti ha rilasciato una intervista ai microfoni di ‘Rai Sport’ alla vigilia della sfida contro il Belgio che andrà in scena domani sera allo stadio Olimpico di Roma: “E’ un po’ la partita spartiacque, una gara difficilissima per la forza che hanno loro, per le difficoltà nel giocare queste partite e perché abbiamo bisogno di dar seguito a ciò che abbiamo fatto vedere”. (Giallorossi.net)

Il tecnico aggiunge: "Il mio obbligo assoluto morale è quello di fare benissimo ogni qual volta sono a Coverciano o anche a casa per pensare a come dare seguito a quello che stiamo vedendo adesso" (Tuttosport)

Maldini sulle orme di papà «Un orgoglio essere qui»

"La conferenza stampa dell'altroieri avevo detto cose bellissime di lui ed è quello che penso. Daniel Maldini ha queste qualità fuori dal normale di cui si parla? (Milan News)

La conferenza stampa per la prima convocazione in Nazionale maggiore è senz’altro la “partita” più difficile finora disputata da Daniel Maldini. Il motivo è ovvio a tutti coloro che l’hanno ascoltata: di domande su Daniel ne arrivano poche, di domande su papà Paolo e nonno Cesare ne volano tante, tantissime, troppe. (Liberoquotidiano.it)

FIRENZE . «Continuità» chiede Luciano Spalletti alla sua Italia a punteggio pieno in Nations League dopo le vittorie esterne con Francia e Israele conquistate a settembre dopo il fallimento europeo. (Il Centro)