Oro, greige, cristalli e incanto. Armani fa più bello il mondo
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«Catturare la luce sulla superficie degli abiti è stata la meravigliosa sfida di questa collezione» ha detto Giorgio Armani prima delle due sfilate Privè con cui ieri sera ha incantato Parigi. Alla prima ci sono gli addetti ai lavori della moda, il tout Paris e alcune clienti. La seconda è da red carpet per la presenza di star come Demi Moore (candidata all'Oscar come miglior attrice del film The Substance) Jessica Biel e Alba Rohrwacher, ma anche perché la mission impossible di far sfilare le modelle in un sontuoso edificio costruito nell'800 come casa privata è già stata portata a termine con successo. (il Giornale)
Su altri giornali
"Creare è la mia ragione d'essere nel mondo" dice Giorgio Armani, che a Parigi ha festeggiato 20 anni nell'alta moda, con la sfilata della nuova collezione della sua linea Privé, per la prima volta ospitata nel palazzo parigino di Rue François 1er. (TGR Lombardia)
Cominciò tutto il 24 gennaio 2005, in un loft in rue de Lauriston a due passi dall’Arco di Trionfo, con 22 sarte "rubate" alla sede milanese che lo aiutarono a comporre una sinfonia di 31 silhouette a sirena che dal nero virarono al malva, e poi ancora al chartreuse. (Elle)
Nelle sale intime e preziose del suo nuovo palazzo in Rue François I, a due passi da Avenue Montaigne, Re Giorgio non si limita a ripercorrere la storia di Privé, ma la reinterpreta e si spinge ancora oltre, superando se stesso e infondendo nuova linfa vitale a quei codici stilistici che hanno reso il suo stile un'icona globale (Il Fatto Quotidiano)
E li catturano di splendente bellezza. Abiti di luce, che attraversano il tempo e il cuore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se in passerella la parola d'ordine è stata "luce", nel front row le star hanno scelto stili diversi in base alla loro personalità: ha stupito tutti Laetitia Casta, in completo dall'allure maschile con tanto di cravatta. (Corriere della Sera)
A pagina 306 del numero di Aprile 2005 di Vogue Italia, negli scatti di Ellen von Unwerth, figurava una giovanissima Bianca Balti a doppia pagina indossando un lungo abito bustier di seta doppiato di tulle ricamato. (Vogue Italia)