Malaria, parla la compagna dell'uomo morto dopo essere tornato dal Congo: «La profilassi? Lui non c'è più, conta solo questo»
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«Cosa cambia? L’unica cosa che conta è che ora Andrea non c’è più». Carol risponde così alla domanda sulle misure di precauzione (una profilassi anti-malaria) prese prima di partire per il Congo. Si trova ancora lì, la compagna del 55enne trevigiano morto a causa di una sospetta febbre emorragica al rientro da un viaggio nel Paese. «È stata una fatalità», dice, escludendo il contagio. Anche perché lei stessa e le persone con le quali hanno avuto a che fare stanno bene. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Nella nota, dicastero e istituto chiariscono che – dalle prime informazioni raccolte dalla Aulss2 Veneto – “il paziente non avrebbe avuto alcun contatto con personale sanitario né si sarebbe mai recato in ospedale dall’insorgenza dei sintomi fino al loro peggioramento”, né risulta che abbia seguito alcuna terapia farmacologica. (RIFday)
Spunta una nuova ipotesi sulla malattia non diagnosticata nella Repubblica Democratica del Congo: che possa essere coinvolta anche l'influenza in co-infezione con altri virus, come Sars-CoV-2. Lo ha detto venerdì un portavoce del Governo, secondo quanto riportano fonti di stampa. (ANSA Brasil)
La campagna di crowdfunding si concluderà tra soli 10 giorni e non abbiamo raccolto abbastanza denaro per sdoganare il materiale fermo nel porto di Matadi». A parlare è Carol Yanga Ilako, presidente dell’associazione Bana Ekanga Odv e compagna di Andrea Poloni, l’imprenditore 55enne di Trevignano morto di malaria (ilgazzettino.it)
Secondo il Ministero della Sanità del Congo, l’epidemia è iniziata circa 40 giorni fa. Tuttavia, la situazione richiede un’analisi più equilibrata: il virus non è stato ancora isolato, e le vittime principali sono soprattutto bambini malnutriti, una popolazione già particolarmente vulnerabile. (ROMA on line)
Spunta una nuova ipotesi sulla malattia sconosciuta che sta colpendo la Repubblica Democratica del Congo: i portavoce del governo sostengono che possa essere coinvolta anche l'influenza in co-infezione con altri virus, come Sars-CoV-2. (Today.it)
A destare i sospetti è infatti la presenza della febbre emorragica. ROMA – Non è da escludere che il paziente rientrato in Italia dal Congo e poi deceduto in Veneto abbia contratto più patogeni, oltre al Plasmodio responsabile della malaria: è quanto osserva il microbiologo Francesco Broccolo, dell’Università del Salento, commentando il recente caso di decesso dove è stato isolato il Plasmodium falciparum. (Quotidiano online)