VIDEO Matteo Salvini su un possibile ritorno al Viminale: "Sto bene dove sto, ma non ci sono più alibi"

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LAPRESSE INTERNO

“Al ministero dell’infrastrutture, abbiamo tanti progetti e tanti cantieri, tante opere, le Olimpiadi Milano-Cortina, il Ponte sullo Stretto, una nuova rete ferroviaria con oltre 1000 cantieri aperti, per cui sono contento di quello che abbiamo fatto e quello che faremo. Al ministero degli Interni c’è un amico, una persona che ha la mia amicizia e fiducia come Matteo Piantedosi. Sicuramente occuparsi della sicurezza, e la serenità di milioni di italiani e qualcosa di bello a cui tutti vorrebbero ambire, e se qualcuno in passato poteva dire che Salvini non poteva tornare agli Interni perché c’è un processo in corso per la sua condotta da ministro, adesso questa alibi non c’è più. (LAPRESSE)

Su altri media

L'assoluzione nel processo "è un riconoscimento che ho fatto il mio dovere e mi ripaga di tante amarezze", ha detto il ministro e leader della Lega. E ironizzando sulla domanda su un suo eventuale ritorno al Viminale, ha risposto: "Sto bene dove sto, per ora…" (Sky Tg24 )

Avs: "Allora paghino anche i ministri che sbagliano" Dopo la sentenza sul caso Open Arms, il ministro rilascia un'intervista al Messaggero e propone: "Risarcire gli errori del pm". (Il Fatto Quotidiano)

La sentenza di primo grado del processo Open arms è il "segnale che abbiamo la stragrande maggioranza di magistrati preparati e coraggiosi, che applicano le leggi prescindendo dalle loro idee politiche" e che "questo processo, fondato sul nulla, non si sarebbe nemmeno dovuto cominciare: e comunque avrebbe dovuto coinvolgere (Secolo d'Italia)

Delrio: “La sentenza non autorizza i porti chiusi. Salvini resti ai Trasporti, c’è da fare”

Dopo settimane passate ad attaccare quello che è stato il fondatore del suo partito e la forza politica che dovrebbe essere l'alleata principale del M5s, Giuseppe Conte sfodera gli artigli contro il governo. (il Giornale)

Le centinaia di messaggi e chiamate, dagli alleati sovranisti Orban e Le Pen ma pure da «politici di sinistra». E anche da Pier Silvio Berlusconi, che in uno scambio di battute definito «cordiale» dallo staff leghista ricorda al vicepremier «le battaglie per una giustizia giusta» combattute dal padre. (ilgazzettino.it)

I centri saranno anche un fallimento, ma Meloni oggi fa una riunione per procedere e giura che funzioneranno. E per ora i centri per i migranti in Albania sono un fallimento totale». (La Stampa)

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