Salvini torna a sognare il Viminale. FdI lo sveglia subito
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Petto in fuori, sorriso smagliante. Il Matteo Salvini post-assoluzione parla da ministro. Più che dei Trasporti però quasi da titolare dell’Interno: “Tornare al Viminale? No... per ora...”. I cronisti strabuzzano gli occhi mentre vedono un raggiante segretario della Lega intervenire su tutto, dai magistrati che l’hanno accusato di sequestro di persona, proces… (L'HuffPost)
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Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispondendo a una domanda al termine del vertice Nord-Sud di Saariselka, nella Lapponia finlandese. «Mi pare che la Cassazione abbia dato ragione al governo, è diritto dei governi stabilire quali siano i Paesi sicuri» mentre i giudici possono «entrare nel singolo caso, non disapplicare in toto». (Corriere della Sera)
“Devo dire che ieri in tribunale a Palermo ho visto, una corretta, giusta e sana separazione di chi giudica rispetto a chi indaga. Rilancia la necessità di una riforma della giustizia, rispolverando anche il nome di Silvio Berlusconi. (Il Fatto Quotidiano)
«Vogliamo difendere i confini esterni e non vogliamo permette alla Russia o alle organizzazioni criminali di minare la nostra sicurezza». La premier Giorgia Meloni è chiarissima nelle dichiarazioni al termine del vertice Nord-Sud di Saariselka, nella Lapponia finlandese. (ilmattino.it)
Il ministro “ha particolarmente apprezzato l'attenzione e la gentilezza di Pier Silvio Berlusconi”, quanto reso noto dal Carroccio, e ha ricordato con grande affetto le battaglie per una Giustizia giusta affrontate dal Cavaliere Silvio Berlusconi. (il Giornale)
“Al ministero dell’infrastrutture, abbiamo tanti progetti e tanti cantieri, tante opere, le Olimpiadi Milano-Cortina, il Ponte sullo Stretto, una nuova rete ferroviaria con oltre 1000 cantieri aperti, per cui sono contento di quello che abbiamo fatto e quello che faremo. (Il Sole 24 ORE)
Una volta tanto possiamo dire che è stata fatta giustizia.S alvini non si è perso d’animo in tutti questi anni, ha lottato con coraggio e con orgoglio e alla fine ha vinto. Assoluzione piena, perché il fatto non sussiste. (Nicola Porro)