Bruno Arena, l'ultima apparizione in pubblico con il suo amico Max
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È morto all’età di 65 anni Bruno Arena, uno dei componenti del duo I fichi d’India che soprattutto negli anni 2000 ha fatto divertire il pubblico italiano con sketch e apparizioni nelle commedie. Per Max Cavallari è un giorno triste e nessuno potrà prendere il posto del suo amico e compagno di viaggio con il quale, però, si è dovuto fermare dieci anni fa. :@KIKAPRESS MUSICA: ONCE AGAIN- FROM BENSOUND. (ilmessaggero.it)
Su altri giornali
Amici ahrarara è divenuto quasi all’istante il marchio di fabbrica della risata per Bruno Arena e Max Cavallari. Amici per la pelle, ancor prima che colleghi comici. (leggo.it)
Non che Max Cavallari, il suo socio, sia particolarmente bello, ma lui stesso scherzava ogni volta sul suo volto alla Picasso, una autentica maschera comica che metteva già voglia di ridere. Di Piero Degli Antoni Non è stata una vita facile quella di Bruno Arena, il ‘brutto’ del duo comico dei Fichi d’India morto ieri a 65 anni a Milano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Fede nerazzurra VARESE – Tanta gente. Piena la basilica di San Vittore per salutare Bruno Arena, compagno d’arte di Max Cavallari che per anni ha strappato risate con i Fichi d’India. Al funerale di Arena c’erano tanti colleghi, comici di Zelig, che hanno calcato i palcoscenici. (malpensa24.it)
Nel 2013, a causa di un’emorragia cerebrale, Arena aveva dovuto interrompere la propria carriera televisiva. Luciano Spalletti e Bruno Arena. La morte di Bruno Arena, grande tifoso di calcio e dell’Inter, ha scosso il panorama calcistico italiano e sono diversi quelli che l’hanno voluto ricordare. (Spazio Napoli – News sul calcio mercato Napoli)
Anche il Napoli nelle ultime ore ha dedicato un pensiero all'artista: Con grande tristezza apprendo la notizia della scomparsa di Bruno Arena, attore dotato di una particolare vis comica che ha contribuito al successo di alcuni nostri film. (ilmattino.it)
Max Cavallari. , aveva 65 anni e da nove era malato, colpito da un aunerisma cerebrale per cui si era dovuto fermare, lasciare il palcoscenico. (La Repubblica)