Mappavano le zone grige di Milano e Roma per gli 007 russi: indagati due imprenditori
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Indicavano le "zone grigie", senza telecamere o le dash cam sui taxi La Procura di Milano ha chiuso le indagini, condotte dai carabinieri del Ros, nei confronti di due persone nell’alta Lombardia che, a partire dai primi mesi del 2023, si sarebbero «fatti promotori di una collaborazione con i servizi di intelligence russi» per «fornire informazioni di natura sensibile», come la «mappatura dei sistemi di video sorveglianza delle città di Milano e Roma, mostrando particolare attenzione alle ‘zone grigie’, ossia a quelle aree cittadine non coperte da telecamere» o «dash cam» su taxi (all’insaputa dei tassisti stessi). (Open)
La notizia riportata su altri giornali
– uno dei due imprenditori monzesi indagati dell’inchiesta della Procura di Milano e del Ros sulla corruzione aggravata dalla finalità di terrorismo ed eversione – parlerà per mesi … “Riceverai i tuoi soldi martedì”. (Il Fatto Quotidiano)
L’aggancio su Telegram e il compenso in criptovalute. La seconda parte del piano era coinvolgere, a loro insaputa, le cooperative dei taxi lombarde. (Milano Finanza)
L’inchiesta esplosa oggi, mercoledì 20 novembre, potrebbe avere risvolti gravi: la Procura milanese ha indagato due imprenditori “con base” in Lombardia sospettate di aver collaborato dai primi mesi del 2023 con l’intelligence di Vladimir Putin allo scopo di “fornire informazioni di natura sensibile”, tra cui le dash cam dei taxi milanesi – ovvero piccole telecamere installate sulle vetture – e la “mappatura dei sistemi di videosorveglianza delle città di Milano e Roma, mostrando particolare attenzione alle zone grigie” ossia a quelle aree cittadine non coperte da occhi elettronici pubblici o privati. (IL GIORNO)
A Milano e Roma ma anche oltre: tra gli obiettivi, anche la base Nato di Aviano. Catturare le immagini di strade e piazze delle città, realizzare dossier su imprenditori, mappare le “zone grigie” di caserme e siti militari. (la Repubblica)
Roma, 20 nov. - Dati sensibili su telecamere di sorveglianza a Milano e Roma, per una vera e propria mappatura delle aree cittadine non coperte, ma anche documentazione classificata, fotografie di installazioni militari e informazioni su tecnici specializzati nel campo dei droni e della sicurezza elettronica. (Il Sole 24 ORE)
Al centro dell'indagine i tentativi di fornire informazioni sensibili, come la mappatura delle videocamere di sorveglianza di Milano o di grandi città, all'intelligence russa. In cambio avrebbero ricevuto pagamenti in criptovalute. (Lettera43)