Tajani, parole Musk non mi appartengono, bene Mattarella
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In merito alla presa di posizione di Elon Musk sulla magistratura italiana, "condivido assolutamente le parole del presidente della Repubblica" Sergio Mattarella, e "il linguaggio di Musk non mi appartiene. Siamo un Paese libero, indipendente, democratico e capace di scegliere il proprio destino". A dirlo il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine dei lavori del convegno dell'Emapi, in corso a Roma (Tiscali Notizie)
Su altre fonti
Risponde così il capo dello Stato, Sergio Mattarella, alle esuberanti ingerenze di Elon Musk nella politica e l’ordinamento istituzionale nazionali a proposito di migranti e azione della magistratura. "L’Italia è un grande Paese che sa badare a se stesso nel rispetto della Costituzione". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo scambio di dure opinioni tra Mattarella e Musk, accresce il dubbio che il magnate americano e trumpiano venga spinto sulla strada di uno scontro frontale con l’Italia. (La Stampa)
E a zittirlo ieri, dopo la sua nomina nell’Amministrazione Trump, che ha trasformato lui da privato cittadino in un politico e il suo post sgangherato su X in un’intromissione indebita negli affari interni di un altro Paese, per giunta alleato. (Il Fatto Quotidiano)
e d'accordo con loro siamo noi, milioni di italiani, ormai arcistufi di accogliere e mantenere sedicenti profughi. Che cosa avrebbe detto di così inaccettabile? E che cosa dovrebbe fare Giorgia Meloni, secondo quelli che a sinistra si sono scandalizzati per le parole del miliardario? Forse dovrebbe chiamarlo e rimproverarlo? Ma se lo sappiamo tutti che Giorgia è d'accordo con lui... (il Giornale)
L'orgoglio di una nazione libera. La rabbia felpata di Sergio Mattarella, condensata in poche righe garbate ma gelide con cui rimette a posto Elon Musk, che aveva attaccato i giudici che non hanno convalidato i trasferimenti dei migranti in Albania. (il Giornale)
Passerà anche questa, perché domani (oggi per chi legge) è già un altro giorno, ma sarebbe bene, quando si commentano le notizione del giorno, cercare di individuare almeno un pezzetto di Luna, assieme al ditone che occupa gli schermi di cellulari, tablet e televisioni. (Start Magazine)