Cosa cambierà con Trump per azioni e obbligazioni
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Cosa cambierà con Trump per azioni e obbligazioni Dall’estate, l’aumento dell’incertezza nei mercati finanziari è stato chiaramente evidente. Le preoccupazioni per l’economia statunitense si sono alternate alle speranze di ulteriori programmi di stimolo da parte del governo cinese. L’inizio di un nuovo ciclo di tagli dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve statunitense a settembre è stato troppo precoce e troppo severo per alcuni investitori e troppo tardivo per altri. (Start Magazine)
Ne parlano anche altre fonti
I mercati finanziari globali hanno mostrato andamenti divergenti nell’ultimo periodo. A innescare prese di beneficio sono stati il dato sull’inflazione di ottobre, superiore alle attese, e le dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha sottolineato come, in un contesto di solida crescita economica, la banca centrale non abbia fretta di abbassare i tassi d’interesse. (Pordenone Oggi)
Generali Investments : Le elezioni del 5 novembre segnano un vero e proprio terremoto per il quadro politico statunitense. Mercato USA festeggia la vittoria di Trump, ma l’Europa trema (investmentworld.eu)
Nell’ultima settimana, si è avuta l’impressione che la volatilità del mercato, all’indomani delle elezioni statunitensi, abbia iniziato a diminuire. In generale, è interessante osservare che i livelli dei rendimenti dei Treasury statunitensi e degli indici azionari statunitensi non sono molto cambiati rispetto ai livelli registrati poco prima del voto, con i movimenti di mercato che sono stati più evidenti nel mese precedente le elezioni, poiché una vittoria di Trump sembrava essere scontata. (Start Magazine)
Il FTSE 100 sale mentre i nervi di Trump colpiscono le azioni statunitensiI prezzi delle azioni a Londra hanno aperto in rialzo lunedì, in vista dei commenti del Governatore della Banca d'Inghilterra Andrew Bailey e delle letture sull'inflazione del Regno Unito nel corso... (Marketscreener IT)
Trump ha vinto le elezioni negli Stati Uniti e lo ha fatto in modo clamoroso, con i repubblicani che dominano entrambe le camere. Pertanto, nel corso delle prossime settimane sarà necessario prestare molta attenzione a quelli che potrebbero essere i primi passi della nuova presidenza perché, inevitabilmente, l’evoluzione futura dell’economia globale sarà fortemente influenzata da quanto aggressiva (o meno) sarà la politica di Trump, soprattutto su tre temi chiave: dazi, immigrazione e deficit pubblico. (Start Magazine)
Le sue politiche protezionistiche, incentrate sull’introduzione di nuovi dazi doganali, potrebbero rappresentare un ostacolo per molti Paesi, ma non è scontato che sia così anche per l’Italia. Gli Stati Uniti, secondo mercato di sbocco per il Made in Italy, hanno generato nel 2023 oltre 69 miliardi di esportazioni, con un trend di crescita confermato dai 33 miliardi registrati nei primi sei mesi del 2024. (Corriere della Sera)