Intesasanpaolo non muove su BancoBPM. UniCredit: esuberi? Congetture (Il Sole24Ore)
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Mentre UniCredit smorza i timori per le possibili ricadute occupazionali derivanti dalla prospettata fusione con BancoBPM, scartando l'eventualità dei 6mila esuberi come una "pura congettura", Luca Davi per il Sole24Ore spiega i motivi per cui IntesaSanpaolo si chiama fuori dalla partita. IntesaSanpaolo non correrà in soccorso di BancoBPM, essendo troppo ampia la sua quota di mercato in Italia per pensare di poter intervenire. (SoldiOnline.it)
Su altri giornali
Ciò che in un linguaggio più manageriale i vertici di Banco Bpm spiegavano nella nota con cui hanno rimandato al mittente le attenzioni di Unicredit, lo hanno chiarito con più forza in una lettera ai dipendenti. (L'HuffPost)
Non si fermano le operazioni relative all’offerta pubblica di scambio (ops) sulla totalità delle azioni di Banco Bpm annunciata da Unicredit lunedì 25 novembre. Ma, tra la necessità di trovare un accordo definitivo e la possibilità mai smentita che il governo eserciti il golden power per bloccare l’operazione, tanto resta ancora da fare e da decidere. (Legalcommunity)
Banco Bpm scatta in vista dei possibili rilanci Unicredit flette, ma per il mercato ha il maggior potenziale di crescita (Milano Finanza)
L’ad di Intesa Sanpaolo all’Alfabeto del Futuro su scenari globali e risiko del credito: «Il governo può intervenire se ci sono rischi per la sicurezza nazionale, ma non li vedo» Carlo Messina: “L’Unione europea si salva se utilizza gli eurobond. (La Stampa)
La notizia, fosse stata vera, sarebbe stata una sorta di bomba nucleare: il governo valuta “un decreto di emergenza” contro l’offerta pubblica di scambio di Unicredit su Banco Bpm. Il Tesoro, però, ha smentito tutto: “Notizia totalmente infondata”. (Il Fatto Quotidiano)
A dirlo è stato un portavoce di Unicedit, dopo le parole dell'amministratore delegato Castagna sull'ipotesi di 6mila esuberi a seguito della fusione. "UniCredit ha una comprovata esperienza nel proteggere e investire nella sua rete e nelle sue filiali, così come nella gestione delle sue persone, del loro sviluppo e della loro formazione, garantendo sempre occupabilità attraverso programmi di reskilling e redeployment, grazie a un continuo, positivo e costruttivo dialogo con tutti i sindacati che ha permesso sempre di raggiungere accordi con l'utilizzo di misure socialmente responsabili". (Sky Tg24 )