Banco Bpm, l’ad Giuseppe Castagna scrive ai dipendenti: ecco perché diciamo no a Unicredit

Banco Bpm, l’ad Giuseppe Castagna scrive ai dipendenti: ecco perché diciamo no a Unicredit
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Milano Finanza ECONOMIA

Il testo all’indomani del primo cda in cui i vertici di Piazza Meda hanno analizzato l'offerta pubblica di scambio lanciata da Unicredit il 25 novembre. L’avvertimento del ceo: possibili tagli al personale (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

E che, oltre ad essere contrassegnata da un «elevato grado di incertezza», visto che UniCredit è impegnata in Germania su Commerzbank, può creare «pesanti ricadute occupazionali». Che non riflette «in alcun modo» le condizioni attuali e prospettiche della banca. (Il Sole 24 ORE)

E nel caso di un’acquisizione di Banco Bpm da parte di Unicredit sarebbero considerevoli. Ma anche tremare le ginocchia ai lavoratori, agitare i sindacati e preoccupare la politica. (la Repubblica)

“Golden power? Se non è chiara, perché la dovrei chiarire io che non sono parte. Nelle operazioni di mercato valgono due fattori: i fattori strettamente di mercato, che sono quelli economici, e le regole con la vigilanza delle autorità. (LAPRESSE)

Unicredit-Banco Bpm, Patuelli si chiama fuori: “Abi non è parte, decidono mercato e vigilanza Ue”

Dopo aver minacciato il ricorso al golden power per bloccare l’offerta di Unicredit per acquisire Banco Bpm, il governo mostra di non avere fretta. Nel frattempo, però, la maggioranza si spacca … (la Repubblica)

La comunicazione ribadisce la contrarietà della dirigenza all'offerta pubblica di scambio di Unicredit, giudicata insufficiente. La dirigenza di Banco Bpm ha allertato i propri dipendenti con una lettera firmata dall'amministratore delegato del gruppo Giuseppe Castagna. (QuiFinanza)

“L’Abi non è parte in queste vicende e non è nemmeno un'autorità di vigilanza. Guardiamo e constatiamo la grande vivacità del mercato bancario italiano, che è lontanissimo dalla foresta pietrificata, e constatiamo… (la Repubblica)