Autovelox, è ancora polemica: “Servono solo a far cassa”
«Gli autovelox non limitano i morti sulla strada. Servono solo a far fare cassa ai Comuni». L’ha detto ieri Mario Gatto, presidente della Globoconsumatori Alessandria che ha organizzato una conferenza stampa per rispondere al convegno organizzato lo scorso 18 giugno dalla Sodi Scientifica con presenti polizia stradale locale ed extra Piemonte. La posizione della Sodi Scientifica In quell’occasio… (La Stampa)
La notizia riportata su altri media
Le postazioni fisse già installate hanno un tempo di adeguamento pari a 12 mesi. Le regole non riguardano le strade presidiate da agenti che fermano subito il trasgressore, ma i cosiddetti impianti fissi. (Open)
Napoli. «Il 29 giugno scorso il ministro dell’Interno Piantedosi annunciava l’arrivo di 100 nuove unità a Napoli tra poliziotti e carabinieri. Bene, anzi benissimo aumentare il numero delle forze dell’ordine presenti in città, a patto che lo si faccia concretamente. (Impresa Italiana)
Il Comune di Ravenna conferma di non voler sospendere l'attività degli autovelox e dei velobox installati nel territorio comunale, nonostante l'annullamento, da parte della Cassazione, di una... (Virgilio)
Se l’autovelox non è omologato, con il nuovo Codice della Strada, gli automobilisti possono vedersi annullare la multa: bisogna fare massima attenzione La presa di posizione da parte dell’attuale Governo e in particolar modo del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini sul tema autovelox è stata chiara. (Bicizen)
Le regole dipendono da tipo di strada e apparecchiatura (fissa o mobile) e non riguardano quelle presidiate da agenti per fermare subito il trasgressore, ma le rilevazioni «a distanza» con successiva notifica del verbale , che sono la maggioranza. (Il Sole 24 ORE)
ALESSANDRIA – “Gli autovelox non servono a evitare incidenti ma a fare cassa“. Per l’associazione la recente ordinanza della Cassazione sui rilevatori elettronici di velocità non lascia più spazio sulle strade alle apparecchiature non omologate e neppure spazio a interpretazioni che vorrebbero allentare i confini fissati dalla Suprema Corte e riavvicinare il significato di “omologazione“ e quello meno stringente di “approvazione“. (Radio Gold)
