Apertura debole per il mercato americano

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Teleborsa ECONOMIA

Dow Jones S&P-500 Nasdaq 100 S&P 100 (Teleborsa) - Wall Street avvia gli scambi in ribasso, confermando la conclusione di una settimana nel complesso negativa, dopo la reazione euforica seguita all'elezione di Trump alla Presidenziali 2024. Qualche presa di profitto ha indubbiamente condizionato il mercato, ma anche la cautela espressa da Powell rispetto ai futuri tagli dei tassi ha influenzato negativamente il mercato, così come i dati macroeconomici cinesi contrastanti. (Teleborsa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dichiarazioni che arrivano a una settimana di distanza dall’ultima riunione della Fed dello scorso 7 novembre in cui sono stati tagliati i tassi di 25 punti base (seconda mossa consecutiva, dopo settembre) e dopo la recente pubblicazione dell’inflazione Usa in linea con le attese. (Finanzaonline)

Borse contrastate in Asia e nel Pacifico nell'ultima seduta della settimana, con i future in rosso sull'Europa e su Wall Street dopo che il numero uno della Fed Jerome Powell ha detto di non avere fretta nel tagliare i tassi. (ANSA Latina)

Le azioni a bassa capitalizzazione, tradizionalmente più sensibili alle variazioni dei tassi di interesse a causa dei maggiori costi di finanziamento e del focus sul mercato interno, affrontano una rinnovata pressione poiché si allunga la tempistica per un allentamento monetario. (XTB)

Cina in rosso, il settore immobiliare torna indietro al 2015. Powell affossa i futures

Cosa è successo Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, in una recente dichiarazione ha affermato che non c’è urgenza di tagliare i tassi di interesse, considerando l’attuale andamento dell’economia statunitense. (Benzinga Italia -Economia)

Ultim'ora news 15 novembre ore 9 (Milano Finanza)

Venerdì, i principali indici di Wall Street hanno registrato un forte calo dopo che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha dichiarato che non è necessario affrettarsi con i tagli ai tassi d'interesse, il che ha portato a un aumento dei rendimenti dei Treasury americani e a una pressione sulle azioni. (Websim)