LEGO Horizon Adventures: lancio deludente su Steam
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È ancora presto per parlare di flop, ma di sicuro il lancio di LEGO Horizon Adventures su Steam non è stato dei migliori. Anzi, si tratta del peggior lancio in assoluto di un videogioco PlayStation sulla piattaforma digitale per PC, persino peggiore di Concord. Stando ai dati riportati su SteamDB, infatti, il videogioco realizzato da Studio Gobo in collaborazione con Guerrilla Games ha fatto registrare un picco di 602 giocatori attivi in contemporanea nella giornata di ieri, giovedì 14 novembre, ossia il giorno di pubblicazione del gioco. (The Games Machine)
La notizia riportata su altri giornali
C'è spazio chiaramente per gli inevitabili tutorial relativi ai controlli e alle azioni disponibili per ogni personaggio giocabile, dall'uso del Focus al sistema di combattimento con le sue varie armi e i consumabili, che nelle battaglie più movimentate possono fare la differenza. (Multiplayer.it)
LEGO Horizon Adventures è nato da un'idea della stessa LEGO, che ha proposto a Sony di reinterpretare uno dei suoi giochi più importanti, Horizon Zero Dawn, utilizzando lo stile tipico delle produzioni legate ai celebri mattoncini danesi: una formula praticamente inventata dagli inglesi di Traveller's Tales, il nome originale di TT Games, ma affidata in questo caso agli stessi Guerrilla e a Studio Gobo, perché evidentemente un tocco british non doveva mancare. (Multiplayer.it)
Prosegue dunque la collaborazione tra LEGO e la serie Horizon, che proprio in questi giorni ha portato sul mercato anche LEGO Horizon Adventures, il nuovo videogioco che unisce le caratteristiche del tipico adattamento videoludico LEGO al mondo di Horizon Zero Dawn e Horizon Forbidden West. (Multiplayer.it)
Ieri vi abbiamo riportato di un avvio davvero negativo del gioco. (Multiplayer.it)
Van der Zanden afferma infatti che per costruire gli scenari del gioco, Studio Gobo ha replicato ogni mattoncino, digitalizzandolo per poi usarlo per creare gli scenari, i personaggi e le macchine del gioco. (Gametimers)
Chi pensava che i coloratissimi mattoncini danesi fossero prossimi a sparire dagli scaffali come un po’ tutti i giochi che hanno accompagnato l’infanzia dei Millennials dovrà ricredersi: non solo i negozi ufficiali spuntano come funghi, ma hanno colonizzato anche i videogiochi. (StartupItalia)