"Papà guidava i tir del motomondiale. Così io alla Dakar divento camionista"
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Danilo Petrucci è stato l'ultimo italiano a vincere una tappa della Dakar, ex grande corsa da Parigi alla capitale del Senegal, di cui ha mantenuto il nome spostandosi in Arabia Saudita. Correva l'anno 2022 e Petrucci era alla sua prima partecipazione, una insolita sfida per lui, abituato all'asfalto della MotoGP. Da domani lo rivedremo al via, questa volta in camion. «Con i camion ho sempre avuto confidenza perché mio papà faceva il camionista al Mondiale GP ed in fondo è grazie a questo che sono arrivato a correre in moto, così quando me lo hanno proposto mi sono detto: Tutto torna, ci provo, perché la Dakar insegna tanto a livello personale e anche a livello di guida e navigazione». (il Giornale)
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È tutto pronto nel bivacco di Bisha, nel quadrante sud-ovest dell'Arabia Saudita. (Sport Mediaset)
BISHA – Il conto alla rovescia è cominciato da tempo e ormai è una questione di ore. (Il Messaggero - Motori)
Siamo ai nastri di partenza della quarantasettesima edizione della Dakar. La corsa più dura del mondo nell’edizione 2025 si disputerà ancora in Arabia Saudita (sesta volta consecutiva) ma avrà una importante novità. (OA Sport)
Oggi c’è stato il brief generale dove in ascolto c’erano quasi 1500 persone delle 5000 presenti in questo paddock che conta anche di un eliporto con 20 elicotteri, un ospedale da campo, una mensa da 8000 pasti al giorno e una sala media con oltre 150 giornalisti accreditati da più di 70 paesi", racconta Iader Giraldi, che quest’anno partecipa alla Dakar rally in Arabia Saudita (Adnkronos)
Domani scatta la 47ª edizione della Dakar. Da Bisha a Shubaytah, 12 le tappe oltre al prologo, 7.706 i chilometri da percorrere di cui 5.146 di prove speciali. (il Giornale)