Dakar al via: Sainz punta alla "manita", battaglia aperta tra le moto
Articolo Precedente
Articolo Successivo
È tutto pronto nel bivacco di Bisha, nel quadrante sud-ovest dell'Arabia Saudita. Esaurita la fase delle verifiche tecniche e amministrative, siamo al climax dell'attesa per il via della 47esima edizione della Dakar. Si parte venerdì 3 gennaio con un prologo "light" da un'ottantina di chilometri totali (cinquanta di trasferimento, ventinove di prova speciale) a sud del campo-base di Bisha, in qualche modo in controtendenza (ma si tratta solo di un prologo) con una prima settimana di gara tutt'altro che "di ingresso" e anzi durissima. (Sport Mediaset)
Ne parlano anche altre testate
BISHA – Il conto alla rovescia è cominciato da tempo e ormai è una questione di ore. (Il Messaggero - Motori)
Da Bisha a Shubaytah, 12 le tappe oltre al prologo, 7.706 i chilometri da percorrere di cui 5.146 di prove speciali. Domani scatta la 47ª edizione della Dakar. (il Giornale)
Siamo ai nastri di partenza della quarantasettesima edizione della Dakar. La corsa più dura del mondo nell’edizione 2025 si disputerà ancora in Arabia Saudita (sesta volta consecutiva) ma avrà una importante novità. (OA Sport)
"Ultima giornata prima della tempesta, domani parte la Dakar 20225, qui da Bisha nell’Arabia Saudita nella provincia dell’Asir che confina con lo Yemen. Siamo nel sud di questa regione famosa per montagne alte fino a 3000 metri. (Adnkronos)
«Con i camion ho sempre avuto confidenza perché mio papà faceva il camionista al Mondiale GP ed in fondo è grazie a questo che sono arrivato a correre in moto, così quando me lo hanno proposto mi sono detto: Tutto torna, ci provo, perché la Dakar insegna tanto a livello personale e anche a livello di guida e navigazione». (il Giornale)