Soncino - La figlia: “Mio papà non ha visto lo squalo”

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Crema News INTERNO

Soncino, 30 dicembre 2924 ”I miei genitori sono ad Arsa Alam da Natale e sarebbero dovuti tornare il due”. Lo dice la figlia Cecilia, che prosegue: “Mio padre è in ospedale sotto terapia antibiotica per evitare infezioni; forse sarà dimesso domani”. E poi racconta: “Erano le nove del mattino quando lui ha sentito gridare Di Gioia; era a pochi metri vicino al Rif, la barriera corallima.Papà si è precipitato a soccorrerlo perché pensava fosse preda di un malore. (Crema News)

La notizia riportata su altri giornali

S’abbenimentu at abbolottadu non solu sa comunidade locale, ma fintzas cussa internatzionale,ispertande attentzione particulare supra sa sicuresa de sas attividades turisticas de sa comarca. (vistanet)

Gianluca Di Gioia ha violato qualche regolamento avventurandosi di fronte al Sataya resort? Oppure è rimasto all’interno del perimetro tutelato della barriera corallina (come sostiene il suo amico e superstite Peppino Fappani)? La famiglia del diplomatico romano attende una risposta, ma è più che probabile che ci si debba affidare alle autorità egiziane che non a quelle italiane. (Corriere Roma)

René, un turista tedesco che ha assistito alla morte di Gianluca Di Gioia – il 48enne romano ucciso brutalmente da uno squalo tigre il 28 dicembre scorso nel resort di lusso Sataya a Marsa Alam, in Egitto – non si capacita: «Tutto questo è accaduto davanti alla famiglia di quell’uomo, la moglie urlava disperata. (leggo.it)

Perché gli squali attaccano (raramente) gli uomini

Hanno eseguito la sutura di tutte le ferite riportate, fortunatamente non profonde, e dovrebbe essere dimesso oggi pomeriggio". Mio padre sta meglio ma è ancora ricoverato. (Liberoquotidiano.it)

Io non lo avevo visto lo squalo, pensavo che Gianluca Di Gioia stesse avendo un malore, mi sono tuffatto senza pensarci». «No, no, non riesco ancora a crederci. (ilmessaggero.it)

Dopo l’aggressione subita da due turisti italiani in Egitto, risultata purtroppo fatale per uno di loro, abbiamo sentito Primo Micarelli, Direttore Scientifico presso Centro Studi Squali – Massa Marittima - Toscana Italia, che ci ha spiegato che si tratta di eventi estremamente rari (Sky Tg24 )