Capello ricorda il suo Milan e lancia una frecciatina: «All’epoca sapevamo chi doveva battere i rigori»
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Al Festival dello Sport: «Oggi il mondo del calcio è pieno di giocatori che si accontentano. Non voglio fare nomi, ma sto pensando a un giocatore che inizia con la L» Fabio Capello ha parlato al Festival dello Sport del Milan degli Invicibili, approfittandone per lanciare una frecciatina alla situazione dell’attuale Milan e a Leao. «Eravamo molto organizzati, all’epoca sapevamo chi doveva battere i rigori. (IlNapolista)
Ne parlano anche altri giornali
Fabio Capello, ex giocatore ed ex allenatore del Milan, parla del momento dei rossoneri, reduci dalla sconfitta sul campo della Fiorentina.SU THEO - "Altro comportamento non da Milan. Chi porta la fascia al braccio deve essere un leader, il simbolo della squadra. (Calciomercato.com)
Capello: "Durante il Mondiale, feci allenare per mezzora l'Inghilterra sulle palle lunghe. Risultato: contro la Germania al primo rilancio, lasciamo spizzare di testa il centravanti e prendiamo gol" (Milan News)
Tonfo del Milan contro la Fiorentina e rossoneri che ripiombano nella crisi: nel mirino non solo Fonseca, fa discutere anche l’atteggiamento di Theo Hernandez Il Milan ripiomba nella crisi di inizio stagione. (CalcioMercato.it)
Fabio Capello, nella lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, commenta il "momento-no" del Milan di Fonseca, soffermandosi sui particolari che, a suo parere, hanno portato alla vittoria la Fiorentina: (Viola News)
Detta così è grave: più colpa dell’allenatore o dei giocatori? — «Difficile dirlo dall’esterno. Di sicuro la squadra aveva perso continuità già con Pioli dopo lo scudetto. Intendo in fatto di rabbia e cattiveria. (fcinter1908)
Il Milan perde fuori casa sul campo della Fiorentina di Raffaele Palladino, in un match ricco di emozioni e colpi di scena. Abraham e Theo Hernandez si sono fatti neutralizzare i penalty, con Fonseca che a fine gara si è detto dispiaciuto che a calciarli come da accordi non sia stato Pulisic. (Il Milanista)