Gaza, il Papa e quella domanda di giustizia

Gaza, il Papa e quella domanda di giustizia
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'Eco di Bergamo ESTERI

Eppure su entrambe la ragione scivola e s’incarta su soluzioni precarie per cui la pace e il tetto sono sempre meno considerati un bene per tutti. Papa Francesco come sempre si schiera dalla parte antagonista della storia, all’opposizione dei conflitti, di quelli che non ci stanno ad accettare le soluzioni semplici di chi governa, che di solito sono due: da una parte i buoni, dall’altra i cattivi. Bergoglio domenica 17 novembre ha stupito solo gli stolti, quelli che nel Vangelo non riconoscono di essere parte di una vita e di una convivenza che ha bisogno della pace personale e dei popoli, pace sociale e pace spirituale. (L'Eco di Bergamo)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Passano diverse ore prima che l’ambasciata di Tel Aviv presso la Santa Sede prenda posizione – con estrema nettezza – nei confronti delle parole del Papa che, in un’anticipazione pubblicata ieri su La Stampa, suggeriva la necessità di «indagare con attenzione per determinare se (quello che accade a Gaza, ndr) s’inquadr… «Il 7 ottobre è stato un genocidio: Israele ha diritto di difendersi». (La Stampa)

Durante la giornata il bilancio è peggiorato: Hosam Abu Safiya, medico dell’ospedale Kamal Adwan ha confermato all’Associated press che almeno trenta persone sono morte e decine sono ancora disperse a seguito dell’attacco sul campo profughi. (la Repubblica)

Il Papa, mentre tutto il mondo fronteggia la crescita violenta di un antisemitismo senza precedenti dalla seconda guerra mondiale, col suo nuovo libro La speranza non delude mai, Edizioni Piemme, fornisce legna per questo fuoco. (il Giornale)

La bufala dei 40 mila morti a Gaza smascherata anche dall’Onu

Il fenomeno migratorio, l’emergenza climatica, il dovere di ascoltare i giovani, il dialogo tra le generazioni, i tragici conflitti che insanguinano il mondo. Sono tanti i temi che il Papa affronta nel libro, in uscita per il Giubileo 2025 “La speranza non delude mai. (Avvenire)

“A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio. Pellegrini verso un mondo migliore” di cui il quotidiano La Stampa ha anticipato oggi alcuni brani. (Agenzia askanews)

La stima Onu Cosa è successo? Non sui campi di battaglia di Gaza e del Libano, ma nelle sedi delle Nazioni Unite, è stata di colpo ribaltata la narrazione prevalente del conflitto mediorientale: i morti palestinesi non sono 42.200, ma 8.119, ultima stima accertata riguardo alle operazioni dal 1 novembre 2023 al 30 aprile 2024. (Nicola Porro)