Babygirl Recensione

Una donna di potere e uno stagista, i desideri meno confessabili e la ricerca del piacere femminile sono al centro del thriller erotico Babygirl con Nicole Kidman, che rimanda agli anni '90. La recensione di Mauro Donzelli del film in concorso al Festival di Venezia. La prima scena è un chiaro manifesto d’intenti, per questo thriller erotico dal sapore anni Ottanta e Novanta, compreso il retrogusto di fragile credibilità. (ComingSoon.it)

Su altri giornali

C'è stato un periodo in cui Nicole Kidman non si perdeva un festival di Venezia, dal 1996 al 2004 è stata una presenza fissa sul red carpet. (ilgazzettino.it)

Non farlo. Dimmi qual è la tua storia e quali i tuoi più reconditi segreti. (tviweb)

Romy (Nicole Kidman) è l'alpha woman amministratrice delegata di una multinazionale che si occupa di automazione dei servizi (importante, prendere nota), ha un marito regista teatrale bello, buono e un po' fesso (Antonio Banderas) che sta mettendo in scena Hedda Gabler di Ibsen (brutto segno) con cui perfeziona speech aziendali sull'intelligenza emotiva e amplessi altrettanto ispirati e credibili (pessimo segno) durante i quali corpi e volti non entrano mai nella stessa inquadratura (male male). (Esquire Italia)

Per poi finire in una gonna lunga in velluto nero. Red carpet trionfale per la diva che porta in scena le fragilità di tutte le donne del mondo, star del cinema comprese. (Corriere della Sera)

Ieri per Babygirl, nel 1999 per Eyes wide shut con l'ex marito Tom Cruise, e 20 anni fa giusti con Birth (in Italia Birth - Io sono Sean). Invece Nicole Kidman al Festival di Venezia ci è andata solo tre volte. (Io Donna)

Nicole Kidman è la protagonista di "Babygirl" uno dei film più attesi della Mostra del Cinema di Venezia 81: per il red carpet prima della proiezione ha stupito tutto con un abito d'Alta Moda meraviglioso. (Fanpage.it)