Piersanti Mattarella, il 45esimo anniversario della morte con due nuovi indagati di mafia

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il manifesto INTERNO

Che cosa sperano di trovare gli inquirenti nelle foto acquisite nei mesi scorsi nelle redazioni di quotidiani e agenzie di stampa o nei video che immortalarono quella tragica giornata del 6 gennaio di 45 anni fa? Qualche elemento che confermi un’intuizione, un’imbeccata? Oppure la prova di un sospetto o di una testimonianza? O magari un volto, una vettura o come sembra un numero di targa, insomma uno spunto investigativo che possa dare maggiore impulso all’indagine aperta qualche anno fa per cercare di dare un volto ai killer che spararono in pieno giorno a Piersanti Mattarella, all’epoca presidente della Regione siciliana? ieri è stato il il 45esimo anniversario dell’uccisione, il presidente della regione Sicilia ha mandato alle celebrazioni una nota, delegando a presenziare l’assessore Scarpinato. (il manifesto)

Ne parlano anche altre fonti

C’è un’immagine che racconta il degrado in cui sprofonda Palermo: da una parte i vigili urbani e una corona di fiori, accanto alla lapide che ricorda il sacrificio di Piersanti Mattarella; dall’altra parte un poliziotto, davanti all’ingresso del palazzo dove abitava il presidente della Regione e dove oggi abitano i suoi familiari. (La Repubblica)

Così Antonello Cracolici, presidente della commissione antimafia all'Ars, a margine della commemorazione per il 45 anniversario della scomparsa di Piersanti Mattarella. (Tiscali Notizie)

Getting your Trinity Audio player ready... GLI SVILUPPI DELL’INCHIESTA (Dire)

Dopo 45 anni nuova pista nel delitto di Piersanti Mattarella: due mafiosi al centro dell’inchiesta

PALERMO — Quarantacinque anni dopo, ha un nome il killer che uccise Piersanti Mattarella: fu il boss mafioso Antonino Madonia a scaricare sei colpi di calibro 38 addosso al governatore che voleva riformare la Sicilia e la politica, era il fratello dell’attuale Capo dello Stato. (La Repubblica)

Oggi ha un sapore particolare perché finalmente emergono i volti e i nomi dei veri responsabili di quell’omicidio. Ovviamente, occorrerà chiarire i contorni di ciò che accadde però certamente è un passo avanti decisivo in direzione della verità”. (OglioPoNews)

La notizia arriva in occasione del 45esimo anniversario dell’omicidio del politico siciliano, ucciso il 6 gennaio 1980. La Procura di Palermo avrebbe iscritto nel registro degli indagati due persone indicate come sicari del politico democristiano ucciso sotto la sua abitazione, sotto gli occhi della moglie e dei due figli. (Il Sole 24 ORE)