Caro carburanti, autotrasportatori in rivolta dalla Puglia alla Sicilia
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Sempre in Puglia, nel Tarantino, diversi autotrasportatori hanno montato un presidio sulle statali 106 e 100, ricevendo la solidarietà di alcuni sindaci locali.
La Molisana, azienda produttrice di pasta, a sua volta ha fatto sapere che la produzione “sarà sospesa da domani perché La Molisana affianca lo sciopero degli autotrasportatori”.
Una protesta, è stato spiegato, che fa seguito alle mobilitazioni in corso anche in altre parti del Paese, come a Palermo e Caltanissetta
Così dai deputati 5 Stelle a quelli Forza Italia anche la politica si mobilita per chiedere al governo un intervento urgente. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
Musumeci ha annunciato di avere "chiesto al ministro dei Trasporti un incontro in tempi assolutamente celeri". A Giuseppe Richichi, presidente dell'Aias il governatore ha chiesto "la possibilità di "allentare la morsa ai caselli per evitare ulteriori danni e disagi", ma, ha osservato Musumeci, "mi dicono che il problema non è più soltanto siciliano, ma nazionale". (Ansa)
E non mancano gli episodi di violenza Con un crescita del 100% del gasolio per i pescherecci italiani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Essere isola alla Sicilia - ha ricordato Musumeci - costa alla nostra economia 6,5 miliardi di euro l’anno. «Il governo della Regione Siciliana può adottare, e lo sta facendo, alcune iniziative che solo parzialmente posso costituire un ristoro per questa categoria essenziale per la mobilità delle merci, ma eppure tenuta fuori da ogni agenda politica di ogni governo». (La Sicilia)
C’è il rischio che la protesta vada avanti ad oltranza con la possibilità che la stessa si sposti a Roma Gli scaffali dei supermercati potrebbero restare vuoti. La protesta dei camionisti in atto avrà con conseguenze sugli scaffali dei supermercati perché, senza i mezzi pesanti che trasportano i prodotti alimentari, presto resteranno vuoti. (Il Quotidiano del Molse)
“C’è l’esigenza di capire, presto – ha sottolineato il presidente della Regione Siciliana – cosa vuol fare il governo nazionale. Tutto questo non può non essere tenuto in considerazione dal governo Draghi, verso il quale continuiamo ad avere grande rispetto (Livesicilia.it)
Con una scelta curiosa, sono però state convocate alcune sigle ma non altre E’ il caso, ad esempio, di una delle principali aziende di autotrasporto del siracusano, la Ranno. (SiracusaOggi.it)