Commissione Ue, salta l’accordo sui vicepresidenti
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L’accordo non c’è anche se la trattativa non si è interrotta. La rottura definitiva non è consumata, ma di sicuro in queste ore si costeggia l’orlo dell’abisso. Perfino l’ipotesi più estrema, ovvero quella di arrivare a un voto contrario alla Commissione von der Leyen II in toto, non è più esclusa da parte del principale partito della maggioranza, i socialisti di S&D. Tanto che anche la capogruppo, la spagnola Iratxe Garcia Perez, menziona ormai apertamente la possibilità di un fallimento. (il manifesto)
Su altre fonti
Il 27 novembre ci sarà invece il voto in Aula, per dare ufficialmente il mandato alla nuova squadra: «Il Parlamento europeo voterà sulla prossima Commissione il 27 novembre. (Italia Oggi)
Il gioco si fa serio quando in campo scende direttamente lei, la presidente Ursula von der Leyen. Perché ha fretta, vuole fare presto e risolvere il rebus che ora dopo ora si è avviluppato su sé stesso bloccando la sistemazione delle caselle dei commissari del prossimo esecutivo Ue. (il manifesto)
"Quello che sta facendo il Pd è vergognoso e sconcertante": lo dice a Nicola Procaccini, copresidente del gruppo dei Conservatori, di cui Fratelli d’Italia è parte. Se, come siamo certi, Fitto otterrà la vicepresidenza esecutiva, avrà sotto il suo controllo i (Secolo d'Italia)
Cominciato come un gioco delle parti, evolutosi nelle ultime ore adesso tiene prigioniero il completamento della squadra del bis di Ursula von der Leyen alla testa della Commissione europea. Non che abbia mai smesso di arrovellarsi sugli incastri politici, ma i mal di pancia di queste ore riportano a galla i tre profili - sui sette ancora in ballo - da cui passa inevitabilmente la risoluzione dello stallo. (ilmessaggero.it)
Insomma, la pietra dello scandalo che sta allungando i tempi per il varo della Commissione europea non è il «fascista» indicato dal governo italiano, ma lo stallo attorno alla nomina della socialista spagnola Ribera. (Corriere della Sera)
I sociaisti, che di fatto hanno perso le elezioni, non vogliono che von der Leyen, espressione del Ppe che ha vinto, riconosca la vicepresidenza a Raffaele Fitto in quanto esponente di una componente di destra parte dell'Ecr. (il Giornale)