Prorogare il mercato tutelato della luce? Non se ne parla. Il no del governo alla Lega (di L. Bianco)

Prorogare il mercato tutelato della luce? Non se ne parla. Il no del governo alla Lega (di L. Bianco)
L'HuffPost ECONOMIA

“Per il momento la questione non è all’ordine del giorno”. Almeno così assicurano fonti governative ai taccuini di HuffPost nel giorno in cui alla Camera la Lega avvia la discussione di una risoluzione per impegnare ufficialmente il governo a posticipare al 31 dicembre 2024 il termine di rientro nel mercato tutelato dell’energia elettrica, in scadenza tra cinque giorni, come deciso dallo stesso governo lo scorso autunno. (L'HuffPost)

Su altre fonti

Coloro che si trovano nel mercato tutelato passeranno direttamente al Servizio a Tutele Graduali (STG) senza dover fare niente. Chi … (Adinews)

È un cambiamento epocale che avrà effetti sulle bollette di milioni di famiglie. Il 30 giugno finirà il mercato libero dell’energia elettrica. (La Stampa)

Procede spedito il conto alla rovescia per il passaggio al mercato libero anche dell’energia elettrica, dopo quello già avvenuto del gas. A luglio si registrerà questa nuova, importante svolta ed è bene che i consumatori siano pronti. (Iacchite)

Il 1° luglio 2024 finisce il mercato tutelato per l’energia elettrica

Addio al mercato tutelato dell’energia: dal 1 luglio si va verso quello libero. Milioni di consumatori che al momento non hanno ancora scelto un fornitore di energia saranno obbligati, tra meno di una settimana, a sottostare alle tariffe scelte dalle compagnie. (YouTG.net)

Bollette elettriche, dal primo luglio si cambia: famiglie e piccole imprese devono passare al mercato libero. Subito o fra tre anni? E possiamo cambiare idea? E chi sono i vulnerabili per cui non scatta l’obbligo? Scommettiamo che pochi lettori di Vaielettrico sanno rispondere. (Vaielettrico.it)

Dal 1° luglio 2024, le tariffe elettriche del cosiddetto Mercato Tutelato scadranno, con alcune conseguenze per i consumatori, ma anche con rassicurazioni su ciò che non dovrebbe essere motivo di preoccupazione. (la VOCE del TRENTINO)