Paolo Tesauro: «Principio identico a quello dei sindaci. Blocco necessario»
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«Molto probabilmente la Corte accoglierà il ricorso del governo». Paolo Tesauro, giurista e costituzionalista della scuola federiciana di Napoli, è convinto che la strada per un terzo mandato di Vincenzo De Luca sia stretta e tortuosa. Professore, ricordiamolo: da cosa nasce la questione del terzo mandato?«Da un vuoto nella nostra Costituzione, i limiti dei mandati andavano fissati e non demandati». (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
L’imperatore della Campania (felix da quando c’è lui, perciò deve restare a tutti i costi) ha fatto votare … (Il Fatto Quotidiano)
E se la Corte costituzionale dicesse che il limite dei due mandati per i presidenti di Regione (ma anche per i sindaci dei Comuni con più di 15mila abitanti) è incostituzionale? Se la Consulta mettesse a tacere tutte le polemiche politiche stabilendo che sono i cittadini, con il proprio voto, a decidere chi eleggere? L’ipotesi è stata avanzata ieri dal governatore del Veneto, Luca Zaia, al quale per l’ennesima colta è stato chiesto cosa pensa della legge approvata dal collega Vincenzo De Luca in Campania e della possibilità che il Governo di Giorgia Meloni la impugni. (ilgazzettino.it)
La pratica è avviata. Nel senso che il 27 dicembre Roma ha inviato a via Santa Luc… (La Repubblica)
Fratelli d’Italia e Forza Italia sono nettamente contrari al superamento dei due mandati. Come scrive il Corriere della Sera, il Consiglio dei ministri dovrebbe impugnare alla Consulta, entro il 10 gennaio, la legge con la quale il governatore Vincenzo De Luca estende la possibilità di candidarsi per un terzo mandato alla presidenza della Regione Campania. (L'Opinione)
Oggi il Consiglio dei ministri impugnerà la legge regionale campana che consente a Vincenzo De Luca di correre per il terzo mandato, una decisione annunciata ma che fa infuriare non solo il diretto interessato, ma pure i leghisti Luca Zaia e Massimiliano Fedriga. (Il Fatto Quotidiano)
Il testo dell’impugnativa, messo a punto tra il ministero per le Riforme retto dall’azzurra Elisabetta Casellati e quello per gli Affari regionali retto dal leghista Roberto Calderoli, è pronto per essere approvato nelle prossime ore dal primo Consiglio dei ministri dell’anno. (Il Sole 24 ORE)