I segreti delle Fate d’argento: grazia ed eleganza italiane contro la forza muscolare delle potenze della ginnastica

I segreti delle Fate d’argento: grazia ed eleganza italiane contro la forza muscolare delle potenze della ginnastica
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Il Fatto Quotidiano INTERNO

Angela Andreoli, Giorgia Villa, Elisa Iorio, Alice D’Amato e Manila Esposito: sono le meravigliose ginnaste capaci di fare la storia alla Bercy Arena di Parigi e riportare in Italia una medaglia olimpica nella ginnastica artistica femminile a squadre dopo 96 anni. La gara è stata magistrale e ha racchiuso il meglio che questo sport e lo sport in generale può proporre. Prima di tutto grande determinazione nell’eseguire gli esercizi, senza la paura di dover sostenere un peso enorme, il peso del potercela fare dopo quasi un secolo di attesa. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

La ginnasta ha conquistato la medaglia d’argento con la squadra ed è naturalmente la medagliata più giovane dei Giochi per quanto riguarda la delegazione tricolore. Manila Esposito è l’italiana più giovane alle Olimpiadi di Parigi 2024, visto che è nata il 2 novembre 2006 ed è prossima ai 17 anni e 9 mesi. (OA Sport)

“C’erano oltre 100 persone a seguire la gara dell’Italia nello schermo che abbiamo sistemato in palestra – racconta Pierluigi Miranda – dopo la terza rotazione eravamo davvero fiduciosi per una medaglia. (TRC Giornale)

Tra loro anche la genovese Alice D'Amato che, insieme ad Angela Andreoli, Manila Esposito, Elisa Iorio e Giorgia Villa, si è resa artefice di una super prestazione che ha permesso di chiudere con un punteggio finale di 165.494. (Primocanale)

Olimpiadi, Miranda: “Manila è stata unica, è la più forte ginnasta d’Italia”

Adesso quel gruppo di bambine di Pavia seconde ad Amsterdam 1928 nell'anno della prima apparizione femminile alle Olimpiadi non è più solo. Alla Bercy Arena le ragazze della ginnastica artistica si portano a casa una favolosa medaglia d'argento nel concorso generale. (il Giornale)

Argento. Una medaglia che parla bresciano. (Corriere della Sera)

Un argento storico: storico perché non arrivava dal 1928 per la ginnastica a squadre femminile. (il Resto del Carlino)