Usa, tutti i leader delle big tech si congratulano con Trump
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I leader delle grandi aziende tecnologiche si sono affrettati a congratularsi con Donald Trump per la sua vittoria alle recenti elezioni presidenziali statunitensi. Nonostante le tensioni che avevano caratterizzato il passato rapporto di Trump con molte di queste figure di spicco del mondo tech, oggi alcuni degli stessi dirigenti verso cui Trump si era dimostrato critico sono tra i primi a offrire su X (social di proprietà di Elon Musk, altro grande vincente di queste elezioni presidenziali) messaggi di auguri e apertura a collaborazioni future. (Adnkronos)
Su altri giornali
Prosegue l’effetto Trump sulle quotazioni di Tesla. Le azioni della casa automobilistica di Elon Musk salgono di oltre il 5% e la capitalizzazione della società è tornata sopra i mille miliardi di dollari, per la prima volta dal 2022. (Il Fatto Quotidiano)
Su X, la piattaforma di Elon Musk, oramai braccio destro di Trump, Bezos ha elogiato la «straordinaria rimonta politica» del presidente-eletto. Amazon, fra i colossi, ha speso parole al miele sia tramite il suo amministratore delegato, Andy Jassy, fra i primi a commentare il trionfo del tycoon, sia come detto con il fondatore Jeff Bezos. (Corriere del Ticino)
Non un passo indietro, e neanche di lato. E’ la più grande novità di queste elezioni: se fino all’altro ieri i grandi potentati economici erano rimasti dietro le quinte di ogni presidenza, ora Musk con la sua strapotenza finanziaria e mediatica sarà una presenza costante accanto al presidente. (Il Fatto Quotidiano)
È stato il principale finanziatore della campagna di Donald Trump, per un totale – che risale a metà ottobre – di 118 milioni di dollari. (Il Fatto Quotidiano)
Potrebbe fare il ministro dell’efficienza del governo di Donald Trump e tagliare qualche centinaio di agenzie federali che ritiene inutili; potrebbe fare il consigliere della Casa Bianca, una specie di presidente ombra, ruolo che si è guadagnato sul campo per quello che ha fatto nella trionfale campagna presidenziale; oppure potrebbe semplicemente, si fa per dire, continuare a far crescere le sue aziende, ovvero 1) mandare altri razzi nello spazio che fanno avanti e indietro come nessun altro sa fare, come ha detto Trump nel discorso della vittoria; 2) completare la costellazione di satelliti Starlink che portano Internet ovunque nel mondo, anche in zone di guerra, come l’Ucraina; 3) mettere sulle strade le auto a guida totalmente autonoma di Tesla, che è già la marca di auto elettriche più vendute del mondo; 4) lanciare sul mercato i suoi robot umanoidi di cui per ora abbiamo visto soltanto delle dimostrazioni, taroccate peraltro; 5) finire i test clinici su Neuralink, il sistema che consentirà a chi è affetto da gravi patologie neurologiche di comunicare tramite un computer; 6) e vincere la sfida dell’intelligenza artificiale con il modello linguistico Grok. (la Repubblica)
Trump-Musk come nuova coppia che guida gli Stati Uniti, un duo vincente o… pericoloso come accusano tanti? Di questo si parla a Dritto e Rovescio, programma di approfondimento politico e sociale di Rete 4, condotto da Paolo Del Debbio. (Liberoquotidiano.it)